Questa mattina, intorno alle ore 7, un capriolo femmina è stato liberato da un lacciolo metallico posizionato da qualche bracconiere sotto l’abitato di Tollo. Alcuni residenti, allertati dal lamento del selvatico, hanno contattato il capocaccia di zona, Roberto Di Pillo che prontamente è intervenuto sul posto, insieme ad alcuni colleghi cacciatori, ed ha chiamato a sua volta la Polizia provinciale.
I cacciatori, sotto la supervisione dell’ispettore superiore Fabrizio Di Campli, hanno liberato il capriolo, che non ha riportato lesioni, liberandolo dal lacciolo metallico. Il pericoloso cappio è stato ovviamente rimosso e consegnato alla Polizia provinciale che ha avviato le indagini per tentare di risalire all’identità del responsabile.
Nella zona non sono nuovi i rinvenimenti di lacci a nodo scorsoio usati per catturare selvatici. In due occasioni vittime delle trappole sono stati i cani dello stesso Di Pillo che ne ha denunciato l’accaduto alle autorità competenti.