La Sezione Operativa per la Sicurezza Cibernetica – Polizia Postale e delle Comunicazioni di Chieti ha segnalato l’esistenza di un nuovo e serio rischio per i cittadini che usufruiscono di sportelli ATM Bancomat per il prelievo di denaro contante.
Si tratta del “cash – trapping”. La truffa in questione viene perpetrata ai danni degli utenti inserendo un piccolo oggetto (di solito di natura metallica) nell’apertura dedicata all’erogatore delle banconote; le banconote rimangono incastrate e, pertanto, non possono essere ritirate dall’utente, il quale è portato a ritenere che si tratti di un guasto tecnico. Quando il malcapitato si allontana, le banconote vengono recuperate dal malvivente.
Sono stati già registrati alcuni casi di truffa consumata mediante la metodologia del “cash trapping” in 4 uffici di Poste Italiane di Chieti, tutti avvenuti nelle ore serali o notturne quando i relativi uffici sono chiusi.
Il personale della Sezione Operativa per la Sicurezza Cibernetica di Chieti ha avviato le opportune attività di indagine tese ad individuare i responsabili delle truffe ai danni dei cittadini teatini.