AGNONE – Un segmento stradale che consentirà il collegamento tra le fondavalli Biferno, Trigno e Verrino. Un’opera strutturale strategica, attesa da anni dalle popolazioni delle aree interne che permetterà alle stesse un accesso più rapido al capoluogo di regione. Si tratta di circa 8 chilometri di strada che di fatto completeranno la fondovalle Fresilia (terzo lotto), per una spesa pari a 40 milioni di euro derivanti dal Patto per il Sud, sottoscritto dall’ex presidente della giunta regionale, Paolo Di Laura Frattura sotto il governo Matteo Renzi. La Provincia di Isernia ha approvato il progetto preliminare ed entro il 2019, se tutto filerà per il verso giusto, prevede di assegnare i lavori, che tempo due anni, saranno consegnati definitivamente.
Il progetto preliminare dell’opera sarà presentato nel prossimo mese di febbraio – annuncia il vice presidente della Provincia di Isernia, Cristofaro Carrino – con due incontri che si terranno ad Agnone e Frosolone, i due maggiori centri interessati alla realizzazione del segmento viario che al pari di Trivento hanno spinto affinché il tutto si potesse concretizzare. Ora fondamentale la collaborazione degli enti territoriali che vedrà la cabina di regia affidata alla Regione Molise. “Il completamento della fondovalle Fresilia – articola Carrino, vice sindaco di Frosolone – rappresenta una svolta epocale per le genti dell’Alto e Medio Molise che coinvolge numerosi comuni. Siamo di fronte ad una infrastruttura di vitale importanza che oltre a togliere dall’isolamento i centri montani, ridarà ossigeno al comparto imprenditoriale e a quello delle attività produttive da sempre legate a problemi di mobilità”. Basti pensare che una volta concluso il terzo lotto della Fresilia, da Agnone, tanto per citare un esempio, si potrà raggiungere il capoluogo di regione in trenta minuti evitando il terribile sali e scendi di Salcito di fatto impraticabile nei mesi invernali e che anche in condizioni normali non consente la transitabilità dei pullman. Così il nuovo percorso, rapido, accessibile a tutti i mezzi, si prefigge di arrestare il fenomeno dello spopolamento incentivando quello del pendolarismo. Inutile ribadire come la tratta in questione garantirà in tempi brevi l’accessibilità a servizi sanitari (vedi Cattolica e Cardarelli) e scolastici (Unimol) presenti esclusivamente a Campobasso.
Hub di Sprondasino – Con il completamento della Fresilia, resta in piedi l’idea progettuale caldeggiata dall’allora amministrazione comunale di Agnone guidata da Michele Carosella che prevede la realizzazione di un hub di trasporti in località Sprondasino. In sintesi un punto di snodo con arrivo e partenza di pullman ad alta percorrenza verso località quali Roma, Napoli e Pescara con convergenza di navette provenienti dai diversi centri del comprensorio. Nella proposta dell’allora giunta di centrosinistra anche il proseguimento della fondavalle Verrino verso l’Abruzzo in direzione Val di Sangro in quella definita una vera e propria transcollinare interna tra Bifernina, Trignina e fondovalle Sangro come riportato nella mappa.