«Quella per il Caracciolo è una battaglia che può essere vinta solo unendo le forze, perché i diritti non hanno e non devono avere colori politici. È una battaglia che non appartiene a una parte, ma che deve unire tutti nella tutela dei diritti delle aree interne. L’ospedale Caracciolo non appartiene solo ad Agnone, ma all’intero Molise e a numerosi comuni dell’Abruzzo».
«Faremo tutto il possibile per salvaguardare questo presidio sanitario. Come amministrazione regionale stiamo esercitando una forte pressione sul governo nazionale affinché vengano riconosciuti e tutelati i diritti del nostro territorio e di questo ospedale. Come Regione stiamo costruendo un percorso condiviso, insieme alla Provincia di Isernia, al Comune di Agnone e a tutti gli altri Comuni dell’area. Siamo convinti che solo unendo le forze, lottando insieme, potremo garantire il futuro di questo territorio e la salvezza dell’ospedale».
E’ quanto dichiarato dal vice – presidente della giunta regionale, Andrea Di Lucente, intervenendo dal palco della Grande Ndocciata di Agnone.