Il Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Vasto ha dato esecuzione ad un provvedimento cautelare personale emesso dal GIP del Tribunale di Vasto, Dott. Fabrizio Pasquale che ha accolto la richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica, Dott.ssa Gabriella De Lucia che ha coordinato le investigazioni dei militari di Vasto.
Il provvedimento limitativo della libertà personale è scaturito da un’articolata indagine avviata dai Carabinieri di Vasto a seguito di alcuni furti aggravati commessi in alcune parrocchie della città e comuni limitrofi oltre che in alcune abitazioni o pertinenze di esse.
I riscontri investigativi acquisiti hanno consentito di identificare gli autori di una serie di furti avvenuti dal mese di settembre 2019 al febbraio 2020. Le abitazioni prese di mira riguardavano case dislocate perlopiù in aree periferiche di Vasto, San Salvo e Lanciano. Per la loro ubicazione, nei saccheggi venivano prelevati attrezzi di uso agricolo come scuotitori, motoseghe, compressori di elevato costo prevalentemente di marca STIHL.
L’attività investigativa ha rivelato che gli indagati, subito dopo aver depredato gli immobili, accantonavano la merce asportata in un luogo ritenuto sicuro dopodiché, attraverso alcune piattaforme di annunci on line, inserivano il materiale ponendolo in vendita e pubblicandone le fotografie.
Ogni singolo articolo veniva tentato di vendere a prezzi particolarmente concorrenziali. I furti avvenivano sempre in ore notturne ed a volte, come riscontrato, più plessi immobiliari venivano svaligiati. L’attività investigativa, durata circa 7 mesi, si è avvalsa anche di mezzi tecnici grazie ai quali i Carabinieri sono riusciti a ricostruire tutti i movimenti degli indagati e dei loro veicoli utilizzati per il trasporto della merce razziata. Sono più di 20 i furti contestati agli interessati che non hanno risparmiato luoghi di culto ove hanno, previa effrazione, asportato offertori e candelabri.
Nel corso delle investigazioni sono stati altresì recuperati numerosi attrezzi di carpenteria e oggetti religiosi per un valore di circa 30 mila euro, poi riconsegnati ai legittimi proprietari.
Le indagini non sono terminate poiché i Carabinieri stanno appurando l’identità di coloro che hanno acquistato la merce rubata tramite il web in modo da poter tentare di recuperare e riconsegnare agli aventi diritto attrezzi e/o oggetti a loro asportati.
Gli indagati, già noti per pregressi pregiudizi di polizia, sono stati sottoposti a misura cautelare diversificata in ragione della diversa partecipazione alle azioni criminose.
C.C. 45enne di Vasto, arrestato e associato alla Casa Circondariale di Vasto;
F.A. 42enne di Vasto, arrestato e associato alla Casa Circondariale di Pescara;
D.G.M. 38enne di Vasto, sottoposto alla presentazione quotidiana ai Carabinieri per l’obbligo di firma di controllo;
S.D. 41enne di Vasto, sottoposto alla presentazione quotidiana ai Carabinieri per l’obbligo di
firma di controllo.
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