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  • Giudice di Pace, il Comune chiarisce

    Dall’amministrazione comunale di Agnone riceviamo e volentieri pubblichiamo. 

    In relazione agli articoli comparsi sulle Vs testate relativi alle difficoltà che l’Amministrazione  Comunale di Agnone avrebbe incontrato per la permanenza dell’Ufficio del Giudice di Pace in  quanto la relativa delibera sarebbe stata fatta fuori tempo debito, ai sensi della normativa vigente si chiede il diritto di replica facendo notare quanto segue:

    – il mantenimento dell’ Ufficio del Giudice di Pace deriva da una chiara scelta politica di  questa Amministrazione
    – considerando che le spese dell’ Ufficio saranno a carico del Comune e non più del Ministero  della Giustizia, pur in una fase di gravi difficoltà economiche, l’ Amministrazione si è  impegnata per il suo mantenimento
    – tre dipendenti comunali saranno adibiti a tempo pieno e/o parziale presso l’ Ufficio
    – l’Ufficio del Giudice di Pace di Agnone rientra fra i circa duecento uffici che sono stati  mantenuti in tutta Italia
    – con nota prot n 598 del 17-7-2014 del Ministero della Giustizia –Dip. Organizzazione  Giudiziaria del Personale e dei Servizi-Direzione Generale del Personale e della  Formazione- recepita dalla Corte di appello di Campobasso con prot n 4112 del 18-7-2014 si è provveduto ad avviare ai tirocini in affiancamento il personale individuato da questo Ente  e tale formazione (che durerà almeno sessanta giorni presso il Tribunale di Isernia) è iniziata  in data odierna.

    Giuseppe Attademo  – Ass. Comune Agnone

     

     

     

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