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  • Hashish e marijuana in casa, arrestato spacciatore pakistano

    La Polizia di Stato di Campobasso ha tratto in arresto un 43enne di origini pakistane, domiciliato in questo Capoluogo, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
    A seguito di una mirata attività di prevenzione posta in essere dagli operatori della Squadra Mobile e della DIGOS presso il centro storico di questo Capoluogo, finalizzata a perseguire – nell’ambito delle specifiche competenze investigative – varie situazioni di illegalità, veniva constata un’assidua frequentazione di giovani presso un’abitazione del borgo antico ove questi si trattenevano, dando luogo a riunioni improvvisate che spesso sfociavano in grida e schiamazzi.polizia5
    Le indagini espletate, oltre a consentire di accertare che quella casa era occupata da un extracomunitario, disoccupato e con regolare permesso di soggiorno, confermavano la supposizione che in quel luogo si svolgesse un’attività di spaccio di sostanze stupefacenti. L’ubicazione dell’abitazione nel centro storico, permetteva infatti ai giovani di raggiungerla a piedi attraverso un dedalo di stradine, scalinate e piazzette che consentiva loro di nascondersi agevolmente e consumare sul posto la droga appena acquistata.
    Si procedeva, pertanto, ad effettuare una perquisizione presso l’abitazione dell’uomo che dava esito positivo con il rinvenimento di sostanza stupefacente abilmente occultata (33,4 g di hashish e 3,7 g di marijuana), parte della quale già confezionata in dosi pronte per lo spaccio. Oltre ad un bilancino elettronico di precisione ed al materiale per il confezionamento venivano rinvenuti anche circa 300,00 euro in contanti e una ricevuta attestante una transazione finanziaria verso il Pakistan di euro 988,00, somme ritenute riconducibili all’attività di spaccio espletata dall’uomo che, come innanzi detto, non risultava esercitare alcuna attività lavorativa.
    L’uomo, tratto in arresto da personale della Squadra Mobile e della DIGOS, veniva sottoposto alla misura degli arresti domiciliari in attesa del rito processuale per direttissima.

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