È stato istituito il Tavolo Tecnico regionale sulla Zootecnia, uno strumento strategico e di confronto permanente tra la Regione, le istituzioni, le organizzazioni rappresentative e gli operatori del settore. A darne notizia è il vicepresidente della Giunta regionale e assessore all’Agricoltura, Emanuele Imprudente, a margine della seduta odierna dell’esecutivo.

«Sarà la sede privilegiata di consultazione per affrontare le criticità del comparto e per orientare le scelte strategiche più rilevanti», ha dichiarato Imprudente. «Il Tavolo nasce con l’obiettivo di garantire un confronto periodico e strutturato tra i vari attori del comparto zootecnico abruzzese e l’amministrazione regionale. Sarà chiamato a formulare proposte in materia di tutela, valorizzazione e certificazione delle carni, a individuare misure e risorse dedicate per rafforzare le collaborazioni all’interno della filiera e a promuovere le produzioni locali di qualità: carni bovine e ovine, formaggi vaccini e pecorini, salumi tipici, latte fresco. Prodotti spesso realizzati in contesti protetti e con pratiche di allevamento estensive. La zootecnia in Abruzzo ha un valore economico, ambientale e sociale fondamentale. – sottolinea ancora Imprudente – Presidia le aree marginali e montane dove non sono possibili altre attività produttive, contribuendo a contrastare lo spopolamento e il degrado del paesaggio».
Lo strumento approvato dalla Giunta si inserisce in un disegno più ampio di tutela e valorizzazione del comparto agroalimentare ed enogastronomico della regione. «Il Tavolo regionale – conclude l’assessore – supporterà le imprese zootecniche promuovendo progetti strategici legati alla transizione ecologica, alla formazione, all’innovazione e alla promozione delle filiere».
Il Tavolo Tecnico sarà composto dagli assessori regionali all’Agricoltura (con funzioni di coordinamento) e alla Salute, dai rappresentanti dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale (IZS), dell’Associazione regionale Allevatori (ARA), delle Organizzazioni Professionali Agricole, dei Distretti Agroalimentari di Qualità (DAQ) Carne e Latte, e dai Consorzi di Tutela.