VASTOGIRARDI – «Le rivelazioni della puntata di Report sulla provenienza del latte spacciato per molisano scoperchiano una realtà che scuote tutti. Eppure non ci dobbiamo dimenticare che esistono centinaia di produttori, medi e piccoli, che usano latte locale. Che fanno discorso di filiera. Che credono nella qualità prima ancora che nel profitto».
Con queste parole il consigliere regionale Andrea Di Lucente commenta il servizio della trasmissione Report, andato in onda ieri sera, dal titolo “Latte versato“, con il quale è stato messo in evidenza che interi tir di latte proveniente dalla Germania arrivano in Molise, precisamente in provincia di Campobasso, per essere trasformati in italianissime mozzarelle e caciocavalli “locali”.
«Gli stessi consumatori – riprende Di Lucente – dovrebbero distinguere tra la lavorazione industriale e i piccoli produttori. Quei qualcuno che usano scorciatoie, molti di loro anche apertamente visto che lo dichiarano, non possono mettere in cattiva luce i tanti che, invece, lavorano con materie prime di qualità. Eppure, da una crisi di credibilità come questa può nascere un’opportunità. Ovvero quella di un marchio geografico, sostenuto da un ferreo disciplinare e da consorzi, che permetta alle nostre mozzarelle e ai nostri formaggi di diventare sinonimo di qualità, di materie prime locali e selezionate, di genuinità. Un ruolo importante lo hanno i consumatori con le loro scelte: comprando locale, contribuiranno a rimettere in carreggiata il mercato. Un patto di filiera tra tutti potrebbe essere una soluzione per dare nuovo slancio alle nostre vere produzioni».