«Il governo Pd e 5 Stelle, che si professa governo del popolo, ha avuto otto mesi per evitare di trovarsi in queste condizioni, esperti e task force a disposizione, tavoli su tavoli, ma nulla è servito ad arginare questa seconda ondata ampliamente annunciata e, adesso, vogliono scaricare le responsabilità della loro inefficienza sulle Regioni e sui sindaci» lo afferma in una nota il gruppo consiliare della Lega in Regione Abruzzo replicando agli attacchi dei consiglieri del centro sinistra sul Covid-hospital e sull’allarme sanitario.
«Gli unici dati di fatto sono i seguenti: il 55% dei ricoverati in terapia intensiva, presso il Covid-hospital, proviene da fuori provincia; in terapia sub-intensiva la percentuale dei non pescaresi sale all’85%. – incalzano i consiglieri della Lega – Pieno sostegno all’assessore regionale alla Sanità, Nicoletta Verì, per i risultati raggiunti nonostante lo tsunami sanitario arrivato la scorsa primavera dopo tutte le accettate alla rete ospedaliera apportate dalla giunta D’Alfonso. Coloro che hanno avuto bisogno di avere un posto letto lo hanno avuto e lo avranno ancora, non può che essere così. Comprendiamo l’imbarazzo dei colleghi del centro sinistra che possono solo sferrare attacchi per difendere il governo del monopattino e dei banchi a rotelle che, probabilmente nella scorsa primavera, ha adottato un protocollo sanitario non consono al virus».