«A fare da contraltare all’ideologia “woke” che tutto vuole cancellare, oggi abbiamo ribadito con forza l’importanza del ruolo degli amministratori locali e regionali che, con la loro attività, contribuiscono in maniera decisiva alla conservazione del patrimonio culturale e naturale».
Così Marco Marsilio, Presidente del Gruppo ECR al Comitato europeo delle Regioni e della Regione Abruzzo, a margine del Summit ECR dei leader locali e regionali che si è tenuto a Roma alla presenza di ospiti quali il Ministro per la Protezione Civile e le politiche del Mare Nello Musumeci, il Sottosegretario di Stato al Ministero della Cultura Gianmarco Mazzi, la Vice-Presidente del Parlamento europeo Antonella Sberna, la Vice-Presidente della Regione Lazio Roberta Angelilli, che ha ospitato l’evento, e Nicola Procaccini, Co-Presidente del Gruppo ECR al Parlamento europeo.
«Quanto ci hanno detto i nostri amministratori locali provenienti da tutta Europa – continua Marsilio – è la testimonianza che preservare le tradizioni locali culturali non è solo importante per l’identità dei territori, ma lo è anche per l’Europa in ottica di sviluppo, di competitività e di tutela dell’ambiente».
All’evento hanno preso parte anche il Presidente della Commissione Cultura della Camera Federico Mollicone, il Segretario Generale dell’ECR Party Antonio Giordano e tanti altri amministratori locali e regionali della famiglia dei conservatori europei.
«È ormai chiaro che le politiche eterodirette da Bruxelles non funzionano: lo abbiamo visto con il Green Deal, con il bando alle auto a benzina e con altri regolamenti che non hanno tenuto conto delle diversità regionali e della necessità di forti investimenti per salvaguardare famiglie e posti di lavoro. Questo approccio va cambiato e i Conservatori europei si pongono come punto di riferimento in Europa per una politica europea che si basi sul buon senso», ha concluso Marsilio.