«Abbiamo perso oltre mille studenti in un solo anno nella nostra provincia di Chieti. È un dato allarmante che deve farci riflettere con serietà e responsabilità. Le aree interne, già in sofferenza per spopolamento e difficoltà logistiche, rischiano di pagare il prezzo più alto. Per questo è necessario affiancare al lavoro di programmazione scolastica misure di sostegno concrete, come il trasporto scolastico gratuito per gli studenti che vivono nei territori più periferici. Dobbiamo garantire pari opportunità educative a tutti, indipendentemente dal luogo in cui vivono».

E’ la dichiarazione di Massimo Tiberini, consigliere provinciale delegato alla Programmazione scolastica della Provincia di Chieti, a margine dei lavori del tavolo tecnico provinciale con i rappresentanti delle organizzazioni sindacali e dell’Ufficio Scolastico Provinciale per l’analisi delle proposte pervenute in vista dell’ampliamento dell’offerta formativa per l’anno scolastico 2026/2027.
- Sono state presentate 7 richieste complessive, di cui 5 rientranti nell’ambito di valutazione del tavolo tecnico provinciale e 2 relative a percorsi 4+2, la cui competenza è ministeriale e non direttamente trattabile in questa sede.
- Si è preso atto che i percorsi formativi 4+2 (ad esempio moda, cyber security, turismo) non rientrano tra le competenze del tavolo tecnico provinciale, trattandosi di progettualità gestite in ambito ministeriale, e quindi non oggetto di valutazione diretta nella fase di concertazione territoriale.
- Le altre proposte di attivazione o modifica degli indirizzi scolastici saranno oggetto di ulteriore confronto tecnico e di verifica con le Linee Guida previste dalla DGR 407/2023 e DGR 681/2023, in coerenza con i criteri di sostenibilità e numero di iscrizioni.
«Si conferma che, per l’anno scolastico 2026/2027, non verranno attivati interventi di dimensionamento scolastico, come già comunicato formalmente dalla Regione Abruzzo. – aggiunge Tiberini – La nuova convocazione del tavolo tecnico provinciale è prevista per giovedì 4 settembre alle ore 15, per la prosecuzione dei lavori e gli approfondimenti del caso, con il coinvolgimento delle istituzioni scolastiche interessate. La Provincia si è attivata prontamente con riferimento al crono programma regionale, che impone la scadenza del 15 settembre per la presentazione delle bozze di ampliamento dell’offerta formativa provinciale».