Si riunirà domani (lunedì 15 novembre) alle ore 12,00 il Comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico chiamato a decidere sullo svolgimento della Ndocciata in programma il giorno dell’Immacolata Concezione. Per il rito del fuoco più imponente al mondo, in alto Molise sono attesi migliaia di turisti ma a riguardo albergatori e titolari di B&B tengono con il fiato sospeso chi desidera prenotare.
Infatti fino a domani non è dato sapere se, complice il Covid-19, la manifestazione tornerà ad infiammare il corso principale della cittadina. L’ultima parola, insomma, spetterà al prefetto di Isernia, Gabriella Faramondi dopo il tavolo tecnico con i comandanti provinciali delle forze dell’ordine (Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, Vigili del fuoco).
Rinviata nel 2020 a causa dell’emergenza sanitaria, la Ndocciata rappresenta un veicolo pubblicitario non indifferente per il territorio e sul quale la Regione Molise ha inteso puntare tramite una campagna promossa negli autogrill della rete autostradale. I più ottimisti pronosticano il ritorno dell’antica tradizione che vedrà sfilare i portatori delle cinque contrade per un totale di 1000 ndocce.
Nel caso in cui la Prefettura dovesse dare l’ok allo svolgimento, al tempo stesso non è da escludere la messa in atto di prescrizioni che potrebbero limitare le presenze.
Abitualmente la kermesse attira qualcosa come 15.000 -20.000 visitatori, numeri che in tempo di Covid potrebbero essere decisamente ridotti oltre all’obbligo di green pass e mascherine malgrado l’evento si tenga all’aperto. Il conto alla rovescia è stato attivato, in alto Molise incrociano le dita sperando che da Isernia arrivi un riscontro positivo. Sarà così? (foto Danilo Di Nucci)