Dal gruppo di minoranza “Agnone Identità e Futuro” a Palazzo San Francesco, riceviamo e pubblichiamo.
Con Delibera del Consiglio Comunale n. 33 del 9 maggio 2018, pubblicata il 25 giugno 2018, il Comune di Agnone ha ratificato la Delibera di Giunta Comunale n. 76 del 7 maggio 2018 avente ad oggetto la “Variazione al Bilancio di previsione 2018” e, nello specifico, ha deciso di utilizzare le somme eccedenti il servizio sgombero neve per una serie di interventi, tra cui la concessione di contributi alla Polisportiva Olimpia Agnonese e alla Pallavolo Agnone, rispettivamente per € 12.000 ed € 6.000, e la compartecipazione alla gestione dell’Asilo Nido per € 4.000.
Come capogruppo di minoranza per “Agnone Identità e Futuro” ho espresso il voto contrario solo per quanto riguarda il contributo previsto in favore della Polisportiva Olimpia Agnonese e non già sulle altre variazioni riportate nella delibera di Giunta relative al contributo in favore dell’Asilo nido e della Pallavolo Agnone.
Sono rimasto a dir poco sorpreso dal fatto che l’altro gruppo di opposizione, “Nuovo Sogno Agnonese”, si è immotivatamente astenuto, ma ho ritenuto doverosa questa mia presa di posizione perché il settore del calcio, sin dal 2017, è stato più volte oggetto di attenzione da parte dell’amministrazione, ma ciò è avvenuto, così come in quest’ultima occasione, a discapito di altri settori quali quello del sociale e della cultura.
Ritengo che, se Agnone è nota come “Atene del Sannio” o come “Città d’Arte”, il Comune non possa esimersi dal sostenere economicamente le attività culturali e sociali.
Nonostante avessi già espresso in altro Consiglio Comunale il parere contrario a destinare l’intera somma al calcio, nel 2017, l’amministrazione ha deciso di destinare tutti gli € 85.000 provenienti dallo SPRAR in favore del campo sportivo, quando, invece, avrebbe dovuto finanziare anche altri settori.
Ora, nel 2018, con le somme eccedenti il servizio sgombero neve, ha scelto di destinare per il calcio la ulteriore somma di €.12.000.
Per le attività culturali, invece, negli stessi anni, ha destinato rispettivamente € 2.000 ed € 0,00.
Non condivido questa scelta politica, visto che Agnone deve investire sulla cultura per farne volano per il turismo, e ritengo non condivisibile questa decisione anche perché non è giusto né sufficiente contare sul “volontariato” delle varie associazioni culturali per l’offerta culturale.
Per queste ragioni, ritengo che l’amministrazione non possa asserire di non avere fondi per organizzare gli eventi estivi se poi le risorse economiche a disposizione le destina solo al calcio.
Non si può fare cultura né turismo se, ad esempio, nell’edificio comunale di Palazzo San Francesco – dove si trovano sia la Sala consiliare sia il Museo Civico sia le Biblioteche Comunali e Labanca, che sono oggetto di visite anche da parte di turisti – non funzionano né la pedana né i servizi igienici per i disabili.
L’amministrazione non può destinare appena € 4.000 per il sociale e, nella fattispecie, all’Asilo nido, visto che questa struttura necessita di importanti interventi di manutenzione – a cominciare dalla caldaia – e di sostegno economico per evitare che aumentino le rette mensili e che le famiglie meno agiate non vi iscrivano i propri figli.
Condivido la scelta di destinare somme in favore dell’Asilo nido e della Pallavolo – che finora non hanno ricevuto alcunché -, ma, anche se sono tuttora un “calciatore”, non posso condividere l’attenzione quasi esclusiva che c’è attorno alla Polisportiva con questo ulteriore contributo di €. 12.000, dopo i citati € 85.000 per il campo dalla stessa utilizzato, poiché ci sono altri settori e altre associazioni culturali e sociali che necessitano di fondi per soddisfare anche altre e più importanti esigenze della collettività.
Trattandosi di scelta politica, l’amministrazione deve ripartire i fondi in maniera più equa, tenendo conto delle prioritarie iniziative sociali, culturali e turistiche e auspico che in futuro, anche se nella ristrettezza economica, il Comune investa effettivamente sul sociale, sulla cultura e sul turismo perché questo sarà ciò che ci permetterà di migliorare la nostra economia territoriale e che, soprattutto, darà non solo agli Agnonesi la convinzione che abbiamo un importante “patrimonio” storico e culturale da conservare, valorizzare e da preferire nel caso in cui, come in questo periodo, le risorse sono davvero esigue!
Vincenzo Scarano – capo gruppo Agnone Identità e Futuro