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  • Palasport: Comune di Agnone chiede incontro con ministro dello Sport, Luca Lotti

    AGNONE – L’amministrazione Marcovecchio interviene sull’ultimo episodio verificatosi al palasport di Agnone con conseguente sospensione della gara di volley e sconfitta a tavolino per la società di casa. Il tutto riconducibile alle arcinote infiltrazioni d’acqua che domenica scorsa non hanno consentito alla Pallavolo Agnone di portare a termine l’incontro nel campionato di serie C contro il Teramo, causa l’allagamento del rettangolo da gioco. Di seguito riportiamo la nota integrale a firma della maggioranza di centrodestra che annuncia di aver chiesto un incontro con il ministro dello Sport, Luca Lotti.

    “Quanto accaduto domenica presso il Palasport di Agnone esordisce l’amministrazione comunale – con sospensione della partita di pallavolo e sconfitta a tavolino per la squadra locale per impraticabilità del campo a causa di presenza di acqua sul terreno di gioco, deve segnare il punto più basso di una situazione che non può più essere tollerata. Purtroppo, in questi anni, oltre a proclami ed annunci che poi si sono ridotti a semplici “rattoppi” , nulla è stato fatto né tantomeno progettato per l’area degli impianti sportivi in località “Tiro a Segno”.

    Eppure quegli spazi sono frequentati al pari dello Stadio comunale ( o forse anche di più) da atleti e semplici appassionati di sport i quali quotidianamente fruiscono delle strutture, oramai obsolete e vetuste, con ogni genere di rischio connesso.

    Fin da subito questa Amministrazione si è dotata di un progetto che prevede il rifacimento di tutta l’area con sostituzione dell’attuale Palasport con una struttura totalmente nuova.

    Struttura ideata e pensata per un utilizzo non solo sportivo ma anche ai fini turistici e di protezione civile. Sebbene ci si auguri che questi spazi non debbano mai servire per quest’ultima finalità,  non si può parlare seriamente di un piano di protezione  civile senza avere spazi sicuri ove ricoverare la popolazione in caso di necessità. Un progetto sicuramente ambizioso che, però, prevede un utilizzo anche da parte di persone diversamente abili con tutta una serie di accorgimenti che ne garantiranno un vero utilizzo con un serio superamento delle barriere architettoniche nel senso più ampio.

    Tale progetto prevede un auto sostentamento in termini energetici in quanto dotato di impianto fotovoltaico che, attraverso lo scambio sul posto, potrà garantire un ulteriore risparmio in termini di spesa.

    Ci rendiamo conto della impossibilità di un finanziamento regionale e, per questo motivo, siamo in attesa di essere ricevuti dal Ministro Lotti, al quale sottoporremo l’idea ed al quale spiegheremo le ragioni che motivano le nostre pretese. Ci auguriamo di distinguerci da tutti i predecessori, restituendo alla cittadinanza un’area sportiva degna di tale nome”.

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