Un problema che va avanti da mesi, se non da anni, rispetto al quale la Regione Molise non ha saputo trovare una soluzione, che ora sarà superato grazie ai fondi messi a disposizione dalla Strategia nazionale per le aree interne. Il problema è quello che interessa i pendolari dell’Alto Molise che ogni giorno raggiungono, con i mezzi del trasporto pubblico, il sito industriale della Val di Sangro.
Fino ad oggi i vettori fanno capolinea nell’area attrezzata nei pressi della Sevel. Poi ciascun lavoratore deve farsi una scarpinata, anche di qualche chilometro, per raggiungere le altre sedi lavorative. Se piove, nevica, in qualsiasi condizione meteo. All’ingresso e all’uscita, con intuibili disagi e magari ritardi che si accumulano. Nei giorni scorsi alcuni sindaci avevano chiesto l’intervento diretto dell’assessore Pallante, ma il problema non è stato né affrontato, né risolto ovviamente. Un barlume di speranza arriva dalle parole del sindaco di Agnone, Daniele Saia, che illustra le azioni che nei prossimi mesi saranno poste in essere nell’ambito della Strategia nazionale per le aree interne. Quella famosa Snai di cui tanto si parla, da anni ormai, che però, al momento, non ha prodotto alcun miglioramento delle condizioni di vita di chi vive e resiste nelle zone dell’entroterra montano.
Parlando del tema viabilità, dunque, il primo cittadino di Agnone spiega: «Si è cercato di incrementare i collegamenti pubblici tra i tre principali centri che insistono sull’area Snai, cioè Agnone, Trivento e Frosolone. Non solo tra di loro, ma anche rispetto al capoluogo di regione, proprio perché il centro di maggiore diffusione dei servizi al cittadino è Campobasso. Saranno attivate linee dirette Agnone-Campobasso, ma anche per Trivento e Frosolone. Inoltre, – continua Saia, entrando nel merito della questione del momento – si è cercato di dare una risposta anche ai lavoratori pendolari che ogni giorno, dai vari centri montani, raggiungono la zona industriale della Val di Sangro, sotto Atessa, in Abruzzo. Alla stazione di arrivo di tutti gli autobus di quel grande polo industriale sarà attivato un servizio navetta che accompagnerà gli operai nelle rispettive sedi lavorative».
Insomma, finalmente una buona notizia per centinaia di lavoratori pendolari dell’Alto Molise, anche se il sindaco nulla aggiunge e nulla sa dire in merito alla tempistica di attivazione di questo atteso servizio navetta. «La strategia nazionale per le aree interne è stata ideata nel lontano 2014, – prova a spiegare Saia – ma negli ultimi due anni c’è stata una accelerazione. Abbiamo firmato da poco il protocollo, in occasione della visita ad Agnone della Ministra Carfagna. Ad oggi sono dunque disponibili tutte le risorse finanziarie previste dalla Strategia, si parla di circa dieci milioni di euro. La palla passa ai Comuni capofila degli interventi che dovranno accelerare la messa in atto degli interventi. E stiamo accelerando, proprio in questi giorni, anche il progetto che prevede l’acquisto di sette pulmini per il cosiddetto trasporto a chiamata negli oltre trenta Comuni che rientrano nell’ambito di applicazione della Snai Alto Medio Sangro. Nei prossimi mesi questi interventi diventeranno realtà per i nostri territori e consentiranno di ridare fiducia e speranza ai residenti. Non bisogna pensare più alle singole comunità distinte dalle altre, ma avere una visione unitaria, di territorio appunto».