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  • Piromani scatenati a Venafro, mezzo dei Vigili del fuoco distrutto dalle fiamme

    VENAFRO – Incendio a Venafro, mezzo dei Vigili del fuoco distrutto dalle fiamme.

    Un vecchio Rampini 4×4, dotato di modulo antincendio e duecento metri di naspo, è stato circondato e distrutto dalle fiamme a Venafro, dove da giorni si combatte contro dei maledetti piromani e gli incendi.

    Il Pick-up è stato avvolto dalle fiamme e l’equipaggio si è messo in salvo rifugiandosi su un terreno già percorso dal rogo.

    Scrive Antonio Sorbo, giornalista e sindaco di Venafro:

    “Ci hanno lasciati soli. Da dodici giorni. I vigili del fuoco stanno facendo l’impossibile dimostrando la solita abnegazione, lo spirito di servizio, il coraggio. Oggi alcuni di loro hanno rischiato la vita tra le fiamme. Il loro mezzo è andato completamente distrutto dal fuoco. Ieri sera siamo stati tra gli ulivi sopra Le Noci fino alle 23 con loro e con i volontari dell’Associazione Vigili del Fuoco in congedo di Elvio Santamaria sempre presenti e che non finirò mai di ringraziare. Ci siamo noi, un Comune che come tutti i Comuni, non ha mezzi e uomini, e loro. Basta. L’incendio sembrava essersi fermato. Stamattina alle 6 è partita la richiesta per il supporto aereo. Anche grazie all’intervento del Prefetto si è riusciti ad inviare sull’incendio un canadair che stava in Sardegna che ha operato fino al sopraggiungere dell’oscurità. Nel frattempo qualche criminale ha appiccato il fuoco alle spalle di Ceppagna. Siamo circondati da due incendi. Ora stanno operando sei squadre, tre dei vigili del fuoco e tre di volontari. Una stalla con 30 mucche minacciata dalle fiamme è stata messa in sicurezza. Con il presidente del Parco Regionale dell’Olivo Emilio Pesino stiamo seguendo la situazione e vivendo questo dramma, questo incubo. Lui poco fa era ancora sul posto. Servirebbero degli elicotteri, ma il Molise è una delle sei regioni italiane che non ha elicotteri. E’ di fronte a disastri come questo, a questa solitudine al cospetto di una tale devastazione, all’omertà di chi forse sa qualcosa sui criminali che appiccano il fuoco ma non parla rendendosi complice di queste bestie, di fronte all’impotenza e alla rabbia che ti cresce dentro ed aumenta giorno dopo giorno, da dodici giorni mi chiedo se ha un senso che questa Regione continui ad esistere”.

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