• In evidenza
  • Provinciali: Scarano candidato con centrodestra, Greco prende le distanze

    “Voglio prendere le distanze dalla decisione di Vincenzo Scarano di candidarsi nella lista del centrodestra alle prossime elezioni per il rinnovo del Consiglio provinciale di Isernia. Lo faccio con la serenità d’animo di chi è convinto che i salti della barricata non facciano bene alla politica, a qualsiasi livello istituzionale e a qualsiasi latitudine. Ma lo faccio anche con la ferma convinzione che i cittadini, mai come in questo momento, chiedano convinzione e coerenza di idee oltre che soluzioni ai propri problemi”.

    E’ quanto scrive Andrea Greco, consigliere regionale in quota M5S appresa la notizia della candidatura nella fila del centrodestra del consigliere di minoranza a Palazzo San Francesco, Vincenzo Scarano.


    “Ho appreso della decisione di Scarano solo ieri in tarda mattinata, praticamente a consuntivo, ovvero dopo la presentazione delle liste, anche se è una decisione che non mi sorprende – rimarca Greco con la solita schiettezza che lo contraddistingue –  Da tempo l’avvocato sembra occupato a riposizionarsi a livello politico piuttosto che concentrato sui problemi della città di Agnone. È un comportamento dal quale mi dissocio visto che l’avvocato siede in Consiglio comunale grazie anche all’appoggio del sottoscritto, ma è soprattutto un comportamento che non fa il bene della comunità”.

    Infine, Greco ricorda le battaglie contro lo schieramento in cui Scarano trova collocazione che ha affossato l’alto Molise e la regione intera.

    “Scarano è candidato con i rappresentanti diretti e indiretti di un sistema politico e partitico che da decenni a questa parte sta lentamente ma inesorabilmente uccidendo Agnone e tutto il Molise. È lo stesso sistema – conclude Greco – contro il quale io combatto ogni giorno, già da prima di entrare nelle istituzioni. Ciascuno può prendere le decisioni politiche che ritiene opportune, ma deve sempre assumersi le responsabilità annesse. Davanti ai cittadini e di chiunque gli conceda fiducia”.

    Sostieni la stampa libera, anche con 1 euro.

    Lascia un commento