Questione cinghiali, il Prefetto convoca i sindaci che hanno firmato l’ordinanza di abbattimento.
L’incontro, al quale parteciperà anche l’assessore alla Caccia, Dino Pepe, è fissato per il giorno 27 settembre, martedì, presso la sala consiliare della Provincia di Chieti.
Questa mattina a Lanciano il prefetto Antonio Corona ha fatto un blitz e, quasi offeso per non essere 
stato avvisato preventivamente della riunione tra amministratori locali, ha sostanzialmente bocciato le ordinanze di abbattimento dei cinghiali firmate da una cinquantina di sindaci del Chietino. Secondo il più alto rappresentante del Governo sul territorio, non ci sono, qui nel Chietino, le condizioni di urgenza e di emergenza tali da giustificare il fatto che i sindaci, autorità di pubblica sicurezza ed eletti dal popolo a differenza sua, ordinino di fare fuoco sui cinghiali per tutelare la pubblica incolumità.
La sua proposta, quella di Corona, è stata quella di un vertice, un tavolo tecnico, l’ennesima perdita di tempo, tra sindaci, Regione e Prefettura, finalizzato a trovare una soluzione all’emergenza cinghiali. Sperando che sia la volta buona.
Rientrato a Chieti, il prefetto ha fatto scrivere e ha inviato una bella letterina (qui a sinistra in foto, ndr), 
classificata come “urgente”, ai sindaci facinorosi del Chietino, quelli dal grilletto facile.
Questo il testo della missiva: “Come convenuto nell’incontro in data odierna a Lanciano, lo scrivente ha immediatamente contattato l’assessore regionale Dino Pepe, con il quale ha concordato per il giorno 27 settembre, alle ore 12, presso la sala consiliare della Provincia di Chieti, una riunione con i sindaci in ordine alla questione cinghiali”.
Francesco Bottone
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