Quindici giorni per un’ecografia nelle strutture sanitarie pubbliche. Frattura: dato straordinario, presto tutto il Molise come Santa Croce di Magliano
“Con la sostituzione dell’apparecchio e l’apertura di una nuova lista di prenotazioni sono quindici i giorni di attesa per un’ecografia nella struttura sanitaria pubblica di Santa Croce di Magliano, in una collaborazione ampliata con Termoli”, lo comunica il presidente della Regione Molise, Paolo di Laura Frattura.
“Questa mattina, come ci è stato segnalato, la verifica al centro prenotazioni del Bassomolise – riferisce il governatore –. Un dato straordinario che ci rincuora e ci spinge ancora di più a credere nel valore di una medicina presente e diffusa sul nostro territorio, una medicina che supera nei fatti il concetto, spesso strumentalizzato, di ospedalizzazione e di presidio sotto casa. I tempi indicati oggi, due settimane a fronte dei consueti 6-7 mesi – evidenzia Frattura –, si registrano nel poliambulatorio Asrem di Santa Croce di Magliano”.
Qui, infatti, lo scorso febbraio, in base alla valutazione effettuata dagli operatori sanitari, è stato messo fuori servizio un apparecchio ecografico non ritenuto più affidabile per alcuni esami diagnostici. “Rispondendo dunque – prosegue il presidente della Regione –, all’esigenza avanzata dai nostri medici, che intanto con serietà e impegno hanno recuperato a Termoli nei mesi di interruzione del servizio ecografico a Santa Croce tutti i pazienti in lista di attesa, abbiamo provveduto all’acquisto di un nuovo macchinario collaudato di recente. Immediati i risultati attesi: grazie alla dedizione degli operatori sanitari in servizio, grazie a un apparecchio nuovo e migliore, è stata riaperta la lista di attesa con un ampliamento che ricomprende adesso anche i pazienti di Termoli, tutto a beneficio dei nostri cittadini con un’offerta sanitaria di altissima qualità”.
“Dall’esperienza di Santa Croce, per la quale è piena la nostra gratitudine a tutto il personale sanitario impiegato, la qualità dell’offerta la garantiscono medici e infermieri, – ragiona il presidente –, riceviamo un ulteriore input per rivedere in tempi rapidi anche il complessivo sistema di prenotazione regionale perché non sia più blindato e legato agli attuali distretti sanitari. Ai cittadini di tutto il Molise offriremo la possibilità di curarsi laddove si può farlo prima, a prescindere dal distretto sanitario di appartenenza”, conclude il governatore Frattura.