«E’ straordinario apprendere dalla stampa come il Presidente Luciano D’Alfonso non sia capace di commentare la sconfitta al referendum se non già scommettendo di vincere le prossime elezioni che si terranno tra “31 mesi”! Non siamo neanche a metà mandato e lui già pensa ad essere rieletto. Pensare che fino all’altro ieri già si sentiva proiettato verso una candidatura a Roma, addirittura sembrava aver già deciso il ministero da occupare, le tanto amate infrastrutture e invece, a poche ora dal voto, qualcosa è andato storto: gli abruzzesi hanno detto “Ma anche no!”».
E’ il commento della consigliere regionale del M5S, Sara Marcozzi, reso dopo il risultato referendario che ha visto sconfitto il Governo centrale e quello della Regione Abruzzo.
«E’ chiaro che Renzi ha perso, ha perso il PD in modo netto. – continua Sara Marcozzi, Capogruppo M5S – e ha perso ancora di più in Abruzzo. Nella nostra regione il NO segna ben 5 punti percentuali in più della media nazionale. E’ evidente che non sono serviti a nulla i “sottobraccio” con ministri, i comizi, le chiamate alle armi dei Sindaci piddini, banchetti e promesse, promesse e qualche bugia. Il popolo abruzzese ha scelto di mantenere propri diritti, dignità e sovranità. Il M5S ha fatto tanto per informare i cittadini sui rischi che l’approvazione della riforma avrebbe comportato: più di 90 agora in 60 giorni, non al chiuso nei teatri, ma nelle piazze in mezzo alla gente ”.
“Gli Italiani e gli abruzzesi non si sono lasciati ingannare dalla propaganda, dalle minaccette, dai ricattini né da una frittura di pesce. La nostra regione ha bisogno di meritocrazia, di un ambiente salubre in cui viviere, di interventi a sostegno del turismo, di credito alle imprese, di reddito di cittadinanza, di una sanità attenta ai bisogni dei cittadini, tutto ciò che dopo oltre due anni di governo D’Alfonso gli abruzzesi non hanno ancora visto. Tutti ciò che con la riforma di Verdini non sarebbe mai arrivato”.
“Accogliamo a testa alta la sfida del Presidente D’Alfonso per le prossime elezioni” commenta Sara Marcozzi “faccio notare che la Commissione speciale per la nuova legge elettorale, presieduta da Camillo D’Alessandro, è stata istituita due anni fa senza produrre alcunchè. Se Luciano D’Alfonso non teme confronti, come gli piace tanto ripetere, scriva insieme a noi una legge elettorale equa e rappresentativa della volontà popolare, senza trucchi e senza coalizioni. Se pensa di essere tanto forte, imbattibile e imbattuto, rinunci alle improbabili mega coalizioni da 300 candidati e si confronti ad armi pari con il M5S. Troppo facile schierare otto liste contro una. Se ne ha la forza e il coraggio, si confronti con noi “uno contro uno”!”
“E si faccia ora la nuova legge elettorale, ora che mancano “29” mesi alle elezioni – conclude Marcozzi – non a ridosso delle stesse e sulla base dei sondaggi o della congiuntura astrale del momento. Il M5S è pronto a governare questo Paese, ed è pronto a governare questa Regione, con un programma di governo e con l’auspicio che il confronto si svolgerà ad armi pari, se tutti ne avranno il coraggio! Ne avrà il coraggio il Presidente D’Alfonso?” conclude Marcozzi.