A Palazzo D’Aimmo, sede del Consiglio regionale del Molise, le forze di minoranza, Pd e Movimento 5 Stelle, hanno tenuto una conferenza stampa per annunciare una richiesta di referendum popolare sulla modifica dello Statuto regionale adottata dal centrodestra per l’introduzione del secondo sottosegretario. Erano presenti per il Movimento 5 Stelle Roberto Gravina e Andrea Greco (Angelo Primiani assente per motivi personali), per il Pd Vittorino Facciolla, Alessandra Salvatore e Micaela Fanelli e per Costruire Democrazia Massimo Romano.
“Qui si sta scherzando con il fuoco – ha detto Gravina – Questa riforma è in aperta violazione di quello che è il contenimento dei costi. Questa maggioranza va in tutt’altra direzione e la figura del secondo sottosegretario mette anche a repentaglio le possibilità che i bilanci della Regione si possano chiudere. Una retromarcia è necessaria”.
“A un anno dall’insediamento dell’amministrazione Roberti – ha detto Micaela Fanelli – gli unici due risultati certi sono l’aumento delle tasse e il secondo inutile sottosegretario. Il bilancio ordinario è fermo al palo, le risorse addizionali di Fers e FSC anche. Nessuna programmazione, nessuna strategia di investimento, nessuna volontà di farsi aiutare a sbloccare i conti, che evidentemente questa amministrazione di centrodestra non riesce a fare”.
Per Massimo Romano, infine, la modifica dello Statuto regionale per istituire il secondo sottosegretario “è una porcheria istituzionale che segna il livello più basso della politica locale e il punto di non ritorno dell’era Roberti”.