Il sindaco di Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio, ha tenuto oggi una conferenza stampa nella sala consiliare del Comune per illustrare le ragioni per le quali lo stabilimento di logistica di una delle più importanti aziende di e-commerce, la Amazon, debba essere realizzato in Val di Sangro, come del resto prospettato fino a qualche giorno fa, prima che venisse fuori, fra le altre, l’ipotesi dell’autoporto di San Salvo.
«Agli inizi dello scorso mese di agosto è pervenuta al nostro Comune una richiesta avanzata da un gruppo di professionisti abruzzesi, incaricati da una società di sviluppo che opera per grandi aziende, perché fosse individuata nella parte della Val di Sangro, che ricade nel nostro territorio , un’area finalizzata ad ospitare un centro logistico per una società dell’e-commerce. Ovviamente ci siamo subito attivati – ricostruisce il sindaco Di Giuseppantonio – perché l’abbiamo considerata un’occasione importante per contrastare la crisi occupazionale, che riguarda non solo la nostra area, ma anche Lanciano, i centri del Sangro e dell’Aventino, dell’ortonese e l’area metropolitana Chieti-Pescara nonché quella vastese. Le attenzioni sono ricadute su un lotto di circa 21 ettari, tra l’altro ampliabile se necessario e che non comporta consumo di suolo e nemmeno interferisce sulle attività agricole presenti, ubicato proprio all’uscita del casello autostradale Val di Sangro.
Quest’area, dal punto di vista delle infrastrutture e dei collegamenti stradali e ferroviari, infatti, presenta tutte le caratteristiche rispondenti alle esigenze produttive e soprattutto logistiche indicate per l’insediamento dell’azienda interessata. La zona infatti è posta su un grande terreno pianeggiante, vicinissimo al casello autostradale”Val di Sangro” dell’A14, nonché alla Fondovalle Sangro, che collega la parte orientale a quella occidentale dell’Italia, alla SS 16 Adriatica, alla Pedemontana ed alla Torino di Sangro-zone interne – prosegue Di Giuseppantonio -. Anche nell’ottica dello sviluppo del trasporto merci su ferro, l’area si presenta del tutto favorevole in quanto l’insediamento è costeggiato dalla linea ferroviaria della Sangritana, realizzata dalla Regione Abruzzo e in concessione alla società pubblica Tua, che collega lo scalo merci della Stazione Fossacesia-Torino di Sangro, allo stabilimento della Sevel, adibito al trasporto di furgoni Ducato. Tra l’altro, lo scalo Fossacesia-Torino di Sangro è stato oggetto di un importantissimo intervento infrastrutturale da parte della Tua stessa, tra i pochi in Italia, che ha realizzato un modulo, ovvero un binario, della lunghezza di 750 metri, grazie al quale è stata aumenta la capacità di dislocamento dei prodotti su treni merci per allinearla agli standard europei. Inoltre, sono state realizzate altre opere importanti nella parte merci della stazione. L’Enel ha avviato la realizzazione di una cabina di trasformazione, che da alta tensione passerà a media tensione, potenziando e stabilizzando l’intera rete di distribuzione della Val di Sangro. Come è facile intuire, quindi, quest’area presenta tutte le caratteristiche utili affinché la società in questione possa sorgere in un contesto altamente industrializzato e quindi favorevole, sotto tutti i punti di vista, ad un ulteriore sviluppo. Ricordo che la Val di Sangro è sede di alcuni dei maggiori stabilimenti industriali mondiali, la Sevel e la Honda, e che ogni forma di sviluppo economico e produttivo ha qui trovato terreno fertile dal punto di vista logistico e anche per per quanto riguarda la sicurezza dell’intero territorio».
E’ molto chiaro il sindaco Di Giuseppantonio sull’opportunità che lo stabilimento Amazon venga realizzato in quest’area della Val di Sangro, individuata, tra l’altro dai professionisti qualificati che si occupano di questi investimenti, e della stessa idea sono i Sindaci della Val di Sangro che hanno manifestato totale appoggio alla realizzazione dell’impianto. «Da parte della mia Amministrazione Comunale – prosegue il primo cittadino Di Giuseppantonio – abbiamo sin da subito formalizzato la nostra completa disponibilità, nel rispetto di tutte le norme, affinché l’impianto di logistica venga realizzato qui a Fossacesia, tant’è che avevo preannunciato la convocazione di una riunione, alla quale far partecipare tutte le parti tecniche coinvolte, Regione, Provincia, Anas, Tua ecc, che fosse propedeutica alla convocazione della Conferenza di Servizi necessaria affinché l’area in questione che attualmente è agricola, venisse trasformata rapidamente, con una variante al piano regolatore , in area produttiva, impegnandomi personalmente affinché l’inizio dei lavori fosse previsto per giugno 2021, così come richiestoci dai tecnici. D’altro canto siamo soliti riservare questa attenzione a chi decide di venire ad investire a Fossacesia; si guardi quanto fatto per la realizzazione e il potenziamento da parte della Società per il servizio idrico integrato (Sasi) dei depuratori che sono ora a servizio del nostro comune, di Torino di Sangro e degli altri comuni del Basso Sangro, oppure per l’ampliamento della Stazione Fossacesia-Torino di Sangro, richiesto da RFI. Entrambe le procedure sono state evase in appena tre mesi. E ovviamente di tutto questo il gruppo di professionisti incaricato da Amazon per individuare l’area non può non tenerne conto. A maggior ragione fatico a comprendere come possa essere possibile che una delle più grandi Internet Company possa rivolgere la sua attenzione all’autoparco di San Salvo, che, come noto è una struttura realizzata 10 anni fa, mai entrata in funzione, in totale fase di abbandono, che se fosse stata operativa avrebbe dovuto svolgere funzioni di servizio delle piccole e medie aziende dell’Abruzzo del sud , dalla Val di Sangro,e del Molise, cosa che, purtroppo, non è mai avvenuta. Una operazione, questa, tra l’altro, da come si legge sui giornali, da 3,7 milioni di euro, oltre al costo di altre aree private, contro un investimento di 2,3 milioni per l’acquisto del terreno in Val di Sangro, per la cui cessione sono già stati avviati e conclusi gli accordi con i 53 proprietari dei lotti che formano i 21 ettari del terreno scelto. Proprio per queste ragioni, anche a nome di tutti i Sindaci della Val di Sangro, chiediamo informazioni chiare e precise al nostro Presidente della Regione Marco Marsilio, al quale in queste ore invierò una nota. Ovviamente, nell’assoluto rispetto della libertà imprenditoriale Amazon, che è la più grande azienda mondiale di e-commerce e che ha dato lavoro a tantissime persone, sceglierà ciò che è più consono alla sua politica imprenditoriale, secondo le leggi del libero mercato, e quindi dove avviare il centro logistico in Abruzzo, ma è mio dovere fare gli interessi della Val di Sangro e di tutti i comuni di questa area, poiché questa mia iniziativa, che si fonda sul rispetto della trasparenza, altro non esprime che la volontà di far crescere non solo il nostro territorio, ma l’intero Abruzzo che qui troverebbe il punto di incontro ideale per dare lavoro alle persone provenienti dall’intera regione ed ai tanti lavoratori che hanno perso il loro posto per le aziende in crisi. L’auspicio pertanto è che Amazon , alla quale tra l’altro esprimo nuovamente la nostra totale disponibilità, nella sua rinomata lungimiranza, rifletta attentamente prima di assumere qualsivoglia decisione».