Un mini festival teatrale tutto in vernacolo. Agnone scalda i motori e sul palco dell’Italo Argentino prepara tre serate ad alto tasso di comicità e risate. Si tratta di un appuntamento imperdibile grazie all’impegno delle tre compagnie: ‘I Giocondieri’, le ‘4C’ e il ‘Teatro Comico degli Abruzzi’. Dopo il lungo periodo di pandemia arriva – finalmente – un momento di spensieratezza e relax.
Pronti via, si parte il 15 dicembre quando le ‘4C’, sodalizio del Cenacolo Culturale Camillo Carlomagno, per la regia di Agostino Iannelli, proporranno “Quand’ è timbe de chetogna, arrubbà ne è vergogna”. Il ritorno delle ‘4C’ sul palcoscenico vuole essere un omaggio all’attrice Paola Cerimele che iniziò la sua carriera partendo proprio dal sodalizio nato nelle stanze del convento francescano in Piazza IV Novembre, oggi Unità d’Italia.
A seguire, nel giorno di Natale, sarà la volta del ‘Teatro Comico degli Abruzzi’, che sotto l’attenta regia di Umberto Di Ciocco, metterà in scena ‘Une è ppcìcca e ddu so troppe’. Anche in questo caso ilarità assicurata dagli attori provenienti da vari centri del territorio che si avvicenderanno in sketch e scenette in fase di preparazione in queste settimane.
La rassegna dialettale si concluderà i primi di gennaio (la data presunta il 7) con lo spettacolo ‘La cròima dë rë mërèquëlë’ per la regia dell’ecclettico Antonino Patriarca, maestro fornaio ma dalle spiccate doti di autore di testi dialettali. In questa occasione prevista la recitazione di alcuni studenti delle scuole elementari che con entusiasmo hanno accettato la proposta di Patriarca.
Per info e prenotazioni ci si può rivolgere alla Pro loco o ai responsabili dell’Associazione Amici del Teatro Italo Argentino.