«Le ultime richieste di FCA ai lavoratori di lavorare persino il sabato pomeriggio rasentano il grottesco». Cobas sul piedi di guerra in Val di Sangro e annunciano uno «sciopero degli straordinari».
In una nota sindacale dei Cobas si legge: «Non si assume, persistono voci di incertezza sul futuro e dulcis in fundo l’azienda pretende gli straordinari dello straordinario. Veramente, se non fossero in gioco le vite di tanti lavoratori ci sarebbe da dire “Che fai? Lasci o raddoppi?” come il gioco televisivo di un po’ di anni fa. Inoltre il tentativo spudorato di condizionare i lavoratori meno attenti, scrivendo la dicitura di “Sciopero” in busta paga, ma senza la trattenuta, è un chiaro segnale della difficoltà della dirigenza di “indurre al ritorno all’ordine” le maestranze e dall’altro la pochezza di mezzi che ha a disposizione l’azienda da scambiare con la prestazione di lavoro. A mo’ di provocazione ci verrebbe da chiedere, se non fosse il caso di aprire produzioni che possano interessare i paesi africani. Oggi un mercato potenziale di 800 milioni di acquirenti, lasciato al
completo domino della Cina. Ma sappiamo che la tradizione dell’impresa italiana è quella di “estorcere il massimo profitto dalla forza lavoro, a prescindere dalla qualità del lavoro”. Perciò confermiamo lo sciopero degli straordinari nei prossimi fine settimane di giugno».