• Editoriale
  • Viviamo giorni cattivi: gli auguri «responsabili e resistenti» della Caritas

    CASTELGUIDONE – Riceviamo da don Alberto Conti, parroco di Castelguidone e direttore diocesano della Caritas, e pubblichiamo:

    Natale racconta di Gesù, il Figlio di Dio, che viene in questo nostro mondo e ci indica la via attraverso la quale costruire  una società accogliente, solidale, civile: la via del primato dell’amore.
    “Viviamo – scrive san Paolo –  giorni cattivi”, per questo è necessario che ogni uomo, ogni donna, faccia la sua parte di bene ogni giorno.
    Etty Hillesum, nell’inferno del lager nazista, ha scritto: “Ora tocca a noi aiutare Dio“.
    Tocca a noi aiutarlo ora, a nascere, a crescere, a trovare casa, a trovare lavoro, a trovare accoglienza e ospitalità.
    Seneca scriveva: “L’ uomo deve essere sacro all’uomo”. Vale per tutti, ma soprattutto per chi crede nel Figlio di Dio,  che ripete “Ogni volta che avere fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me”.
    È Natale ogni volta che, davanti al volto dell’altro, malato, abbandonato alla solitudine, affamato, assetato, vittima dell’ingiustizia, della prepotenza,  dell’egoismo, ferito nella dignità, rifiutato a causa del colore della pelle, i tuoi passi si fermano e ti fai “buon samaritano”,  offrendo solidarietà, comprensione, amicizia, preghiera e curando le  ferite, dell’animo e del corpo.
    Con affetto
    Alberto

    Sostieni la stampa libera, anche con 1 euro.