«Dopo quanto accaduto la notte tra venerdì 16 e sabato 17 ottobre nella Capitale, chiediamo giustizia per la mattanza dei cinghiali che sta avvenendo nella capitale, ma soprattutto per la mamma ed i suoi cuccioli uccisi in modo ignobile e violento».
Chiedono giustizia, proprio così, giustizia per i cinghiali abbattuti in un parco a Roma gli animalisti promotori di una singolare iniziativa di protesta denominata appunto “Giustizia per i cinghiali di Roma“. Nel pieno di una pandemia, mentre gli incidenti stradali causati dai cinghiali fanno registrare ancora vittime umane, ci sono persone così sensibili ed evidentemente poco indaffarate da sentirsi urtate e offese perché le autorità competenti, nel rispetto delle leggi e normative vigenti, hanno prelevato selettivamente, abbattendoli, alcuni cinghiali ritenuti pericolosi per la pubblica incolumità, perché troppo prossimi ad una zona fortemente antropizzata. Normali operazioni di controllo della fauna, come ne avvengono in tutti gli Stati d’Europa e del mondo, che in Italia vengono elevati a caso nazionale, con tanto di manifestazione di protesta addirittura pro-cinghiali.
«Pretendiamo spiegazioni dai responsabili di questa cruenta soppressione avvenuta nel parchetto di Mario Moderni, in via della Cava Aurelia. – si legge nel comunicato che lancia l’iniziativa di protesta – Pretendiamo altresì di essere presenti ai prossimi tavoli tecnici dove si discuterà il destino degli altri cinghiali che popolano i centri abitati di Roma. Ci raduneremo sabato 24 ottobre dalle ore 14:30 in piazza del Popolo coinvolgendo, oltre gli attivisti e volontari di altre associazioni, anche tutti i cittadini che sono rimasti indignati per le direttive istituzionali. Bisogna fare luce su questa pagina infausta e trovare concretamente soluzioni alternative, per preservare la vita dei cinghiali».
Non è uno scherzo, ci sono realmente persone che pensano di «preservare la vita dei cinghiali» mentre le cronache giornaliere raccontano di razzie ai campi coltivati e indicenti stradali anche mortali causati dagli onnipresenti ungulati.
«Lo grideremo a gran voce affinché non si ripeta in futuro questa ingiustificata carneficina. – continua la nota degli organizzatori della manifestazione animalista – La lista degli organizzatori dell’evento è in continuo aggiornamento. Se sei un’associazione che viole aiutarci nell’organizzazione e nella diffusione di questo importante evento, scrivici all’email animaliberaction@gmail.com. Uniamoci per chiedere giustizia su quanto è accaduto e su quanto sta accadendo ai cinghiali di Roma. La manifestazione sarà statica e in rispetto delle misure inerenti al distanziamento sociale attualmente in vigore».