Sale l’attesa per la Ndocciata del 10 dicembre. L’evento, che solitamente si svolgeva nel giorno dell’Immacolata Concezione, da quest’anno è stato spostato al secondo week-end del mese per consentire un maggiore afflusso nella cittadina altomolisana. Una formula, quella optata da Comune e Pro loco, che stando ai riscontri, appare essere vincente. Ad oggi, infatti, continuano a pervenire prenotazioni da tutta Italia e dall’estero per assistere al rito del fuoco più imponente al mondo e Patrimonio d’Italia per la Tradizione. A fare la parte del leone B&B e strutture ricettive che registrano il tutto esaurito, come pure le numerose attività di ristorazione. Il sold out di Agnone sta fornendo la possibilità di ricadute in termine di presenze anche ai centri limitrofi che saranno in grado di offrire proposte valide in fatto di ospitalità. Musei, chiese e biblioteche presenti nell’Atene del Sannio, con il traino della fonderia delle campane dei Marinelli, faranno sicuramente il resto.
A spingere l’enorme afflusso di visitatori, anche la campagna pubblicitaria messa in campo nei mesi scorsi dall’assessorato al Turismo della Regione Molise che sembra aver recepito l’importanza di una tradizione la quale si perde nella notte dei tempi. Il fuoco delle cinque contrade inoltre dovrebbe attirare la curiosità del ministro alla Cultura, Gennaro Sangiuliano, originario di Agnone, e invitato ufficialmente dal primo cittadino, Daniele Saia.
Nel frattempo la notizia del giorno arriva da Campobasso dove la giunta regionale di Toma con una determina datata 22 novembre assegna alla manifestazione e ai riti del fuoco rituali del 3 dicembre, 134.000 euro. Un finanziamento cospicuo che, sotto la spinta dell’assessore Vincenzo Cotugno e di ‘Turismo è Cultura 2022-2023’, vede la Regione impegnarsi per 40.000 euro, il Comune di Agnone con altrettanti 27.000 euro e i restanti 67.000 euro provenienti dal Fondo unico nazionale per il Turismo (Funt). Si tratta di un fiume di denaro che dà merito e lustro all’intera macchina organizzativa già messa in atto da volontari, associazioni e amministrazione comunale.
“Si lavora notte e giorno affinché tutto venga preparato in maniera impeccabile. Siamo pronti ad accogliere le migliaia di persone che in questi giorni stanno tempestando di telefonate il Comune e la sede della Pro loco” dichiarano dalle stanze di Palazzo Verdi, divenuto il quartier generale dell’evento. “Agnone, ancora una volta, è pronta a dimostrare come questo lembo di terra sa promuovere, valorizzare e rilanciare una tradizione, figlia dei Sanniti, che aspira a divenire patrimonio dell’Unesco”. “Per l’intero Molise, la Ndocciata rappresenta una vetrina prestigiosa, un mix di storia, cultura, radici e spettacolo. Elementi – concludono dalla Casa comune di salita Verdi – che dopo innumerevoli appelli, la Regione ha recepito assegnando all’iniziativa il giusto riconoscimento economico che spetterà a noi interpreti capitalizzare al meglio soprattutto in visione futura”.