Militari del Nucleo Carabinieri Forestale di Atessa, al termine di un’attività di indagine delegata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lanciano, hanno accertato la gestione illecita di rifiuti speciali, pericolosi e non ed una serie di interventi edilizi privi di permesso a costruire sul territorio comunale di Archi.
I militari hanno rinvenuto numerosi veicoli in stato di abbandono ed altri rifiuti depositati in modo
incontrollato su un’area pavimentata di circa duemilacinquecento metri quadrati, sottoposta a
sequestro unitamente ad una superficie incolta di circa 500 metri quadrati dove erano stati riversati
ulteriori rifiuti (ferraglie, onduline, materiale in pvc, pannelli coibentati ed imballaggi).
L’attività ha portato alla denuncia a piede libero di due soggetti, titolari di una ditta, cui è stata
contestata la realizzazione di manufatti, utilizzati come magazzino, in assenza di qualsivoglia
autorizzazione, nonché la realizzazione di un piazzale a servizio di un’attività commerciale, privo
di un sistema di raccolta di acque di prima pioggia, da trattare mediante apposito sistema di
depurazione.
I reati ipotizzati afferiscono alla violazione di più norme: D.P.R. 380/2001, testo unico per l’edilizia
(arresto fino a due anni ed ammenda da € 5.164,00 a 51.645,00); D.lgs 152/2006, testo unico
ambientale, nella parte relativa agli scarichi (arresto da due mesi a due anni o con l’ammenda da
millecinquecento euro a diecimila euro) ed alla gestione illecita dei rifiuti (arresto da sei mesi a due
anni ed ammenda da duemilaseicento euro a ventiseimila); D.lgs 209/2003 che punisce chiunque
effettua attività di gestione dei veicoli fuori uso e dei rifiuti costituiti dei relativi componenti e
materiali, senza il rispetto della normativa di settore (arresto da sei mesi a due anni ed ammenda da
3.000 euro a 30.000 euro).