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  • Bandiera palestinese sulla facciata del Municipio: «Presidio di coscienza civile contro la guerra»

    «Un gesto di pace che chiama tutti alla responsabilità. Castiglione Messer Marino non può restare in silenzio davanti alle macerie, alle lacrime e alle vite spezzate che continuano a insanguinare la Striscia di Gaza. Mentre il rumore delle bombe soffoca ogni giorno le voci di bambini, donne e uomini innocenti, la nostra amministrazione sceglie di fare la propria parte: da oggi il tricolore italiano e la bandiera dell’Unione Europea sventoleranno accanto alla bandiera della Palestina sulla facciata del Municipio».

    E’ quanto comunicano sui social dall’amministrazione comunale di Castiglione Messer Marino. «Perché i simboli parlano. Parlano di valori, di scelte, di comunità che rifiuta la logica della violenza e si schiera – senza ambiguità – per la tutela dei diritti umani». «Esporre la bandiera palestinese è un atto semplice ma potente: trasforma il nostro palazzo comunale in un presidio di coscienza civile e ricorda a ciascuno che la sofferenza di un popolo non è “lontana” se esistono mani che possono tendersi in solidarietà».

    Gli amministratori, guidati dalla sindaca Silvana Di Palma, si dicono «contro le guerre: rifiutiamo l’idea che la soluzione di qualunque conflitto passi per le armi; contro le stragi di Gaza: denunciamo l’indiscriminato sacrificio di civili che trasforma interi quartieri in polvere; contro ogni forma di violenza: ribadiamo che la dignità della persona è intangibile, ovunque e comunque».

    E lanciano un «invito che parte dal cuore del nostro territorio»: «Il nostro gesto non vuole restare isolato né diventare bandiera di appartenenza politica. È un appello rivolto a tutte le Amministrazioni locali del territorio abruzzese e nazionale: accogliete questo simbolo di pace, fate vostra la voce di chi chiede un immediato cessate il fuoco e un corridoio umanitario sicuro. E chiediamo ai cittadini, alle associazioni, alle scuole: esponete la bandiera della Palestina dalle vostre finestre, dai vostri balconi, nei vostri spazi di lavoro; organizzate momenti di riflessione; fate sentire che una comunità piccola può avere un’eco grande se parla con il linguaggio universale della compassione. La pace come scelta quotidiana».

    «La Costituzione italiana ci ricorda che l’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà dei popoli (art. 11). – continuano da Castiglione – Oggi riaffermiamo quella promessa: la pace non è un’utopia, ma una strada da percorrere insieme, passo dopo passo, simbolo dopo simbolo, voce dopo voce. Finché anche un solo bambino vivrà sotto le macerie, nessuno di noi potrà dirsi davvero al sicuro.
    Per questo, da Castiglione Messer Marino parte un messaggio chiaro: non volteremo lo sguardo.
    Che la bandiera palestinese che ora sventola sul nostro Municipio sia un segnale di speranza e un richiamo al dovere morale di ognuno di noi».

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