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    Mantenimento uffici postali, l’Anci Molise pressa Poste.

    Il Presidente Anci Molise, Avv. Pompilio Sciulli, ha inviato a tutti i Comuni una proposta di ordine del giorno per il mantenimento degli uffici postali e dei servizi di distribuzione postale giornalieri.
    L’ordine del giorno può essere approvato in Giunta o in Consiglio Comunale, nella prima seduta possibile.
    Lo stesso dovrà essere trasmesso al Ministero dello Sviluppo Economico, al Ministero dell’Economia e delle Finanze, al Ministero delle Autonomie e degli Affari Regionali, alla Conferenza delle Regioni, ai Parlamentari, all’Anci, all’Upi, all’Uncem, all’AgCom e ai CoReCom Regionali.

    Questo alcune parti del testo:

    Nelle aree montane e rurali è necessario garantire opportunità di crescita e servizi di qualità alla popolazione. Nei piccoli Comuni, negli ultimi decenni, il Servizio Postale, grazie alla rete degli sportelli e alla consegna della corrispondenza ha permesso il mantenimento di un servizio fondamentale per la coesione della comunità.

    PRENDENDO ATTO CHE
    In data 22.01.2014 il Presidente dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni rispondendo a specifica missiva del Presidente dell’Intergruppo parlamentare per lo Sviluppo della Montagna ha ricordato che con apposita delibera l’Authority ha “ritenuto opportuno inserire (…) specifici divieti di chiusura di quegli uffici che servono gli utenti che abitano nelle zone remote del Paese (…) ritenendo prevalente l’esigenza di garantire la fruizione del servizio nelle zone disagiate anche a fronte di volumi di traffico molto bassi e di alti costi di esercizio”
    Poste Italiane s.p.a. ha sospeso per il 2017 il piano di riorganizzazione della presenza territoriale dell’azienda, grazie all’impegno dei Comuni e delle Associazioni degli enti locali come Uncem che ha promosso una forte mobilitazione del territorio e dei Comuni.

    GLI AMMINISTRATORI del COMUNE DI _____________ impegnano il Governo e il Parlamento a:
    Attivare ogni possibile azione in ordine al Servizio Postale universale al fine di garantire in tutti i Comuni, senza distinzione, un servizio postale di qualità e funzionale alla comunità.
    Individuare con Poste Italiane, in accordo con le Associazioni che rappresentano gli Enti locali, un modello organizzativo specifico per le aree rurali e montane del Paese, attivando sportelli multiservizio, sportelli automatici, servizi di tesoreria a favore degli Enti locali.
    Riattivare i servizi di distribuzione giornaliera della corrispondenza, anche grazie all’introduzione dell’operatore polivalente, con una particolare attenzione alle aree interne e montane del Paese.
    Proseguire il lavoro nel tavolo di concertazione con le Amministrazioni locali per la discussione sull’oggetto dell’ipotetico ridimensionamento al fine di scongiurare la possibile chiusura degli uffici postali nei comuni più piccoli del territorio nazionale, evitando così che decisioni unilaterali assunte da Poste
    Italiane s.p.a. arrechino disagi ai cittadini – utenti che non vedono garantita l’effettiva erogazione di un servizio pubblico di qualità, nel rispetto dell’ accordo siglato fra le Poste Italiane Spa e lo Stato.
    Impegnare Poste ad attivare, nei Comuni delle aree interne del Paese, cento Postamat per prelievi e versamenti, nuovi servizi negli sportelli, la tesoreria per Comuni e Unioni.

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