CELENZA SUL TRIGNO – L’ex sindaco di Celenza, Andrea Venosini, rinviato a giudizio per calunnia.
L’udienza per l’apertura del dibattimento è stata fissata al 29 novembre 2017.
La vicenda risale alla mattinata del 5 dicembre 2011, quando il presidente della coop. Silla, Franco Nicola Felice, lavorava i terreni di cui aveva legittimo possesso in base al contratto di affitto in scadenza al 10 novembre 2012. Piomba su quei terreni l’allora sindaco Venosini per un sopralluogo. Immediata la denuncia penale contro Franco Nicola Felice per comportamento illecito, cioè occupazione abusiva, perché di quei terreni il Comune aveva chiesto la reintegra. Il Tar di Pescara e il Consiglio di Stato hanno, invece, riconosciuto il legittimo possesso da parte della coop. Silla fino alla scadenza del contratto.
Segue il procedimento penale. Franco Felice è stato imputato dei reati pp. e pp. dagli artt. 633 e 639 bis c.p.: in qualità di Presidente della Coop. avrebbe occupato arbitrariamente i terreni comunali allo scopo di trarne profitto, coltivandoli senza alcun titolo e nonostante i predetti terreni fossero già stati concessi in uso ad altri soggetti. Difeso dagli avvocati Francesco Maria Felice, suo figlio, e Rosanna Di Cicco, è stato assolto con sentenza del Tribunale di Vasto n. 534/2013 del 22/11/2013, perché il fatto non costituisce reato.
Il figlio Francesco non si ferma. Fa partire, infatti, una denunzia per calunnia nei confronti dell’ex sindaco Andrea Venosini; coglie nel segno.
Concluse le indagini, il P.M. ha chiesto il rinvio a giudizio del predetto Venosini, imputato del delitto p. e p. dall’art. 368 c.p., poiché, pur essendo consapevole della sua innocenza, ha incolpato falsamente Franco Nicola Felice di aver occupato abusivamente i terreni del Comune di Celenza sul Trigno, inoltrando la segnalazione alla Procura di Vasto.
Oggi l’udienza dinanzi al GUP. Due le parti offese che si sono costituite parte civile: Franco Nicola Felice, difeso dall’avv. Francesco Maria Felice, e la coop. Silla difesa dall’avvocato Rosanna Di Cicco.
Venosini è difeso dallo studio legale Tiziana Magnacca.
Rodrigo Cieri