(ANSA) – BRESCIA, 15 MAR – Il Tar di Brescia ha accolto l’istanza dei genitori di un bambino escluso dalla frequentazione dell’asilo comunale di Lovere (Bergamo) perché senza vaccino e ha autorizzato il ritorno a scuola fissando la trattazione collegiale per la Camera di Consiglio del 4 aprile.
“Con il provvedimento ora sospeso, il Comune di Lovere riteneva che la sola presentazione della richiesta di vaccinazione inviata all’ASST ed esibita dalla famiglia in occasione dell’iscrizione del minore all’asilo nido per l’anno 2017/2018, non fosse sufficiente all’assolvimento degli obblighi sanciti dalla legge” spiega l’avvocato Omar Cantaluppi, legale della famiglia. “I ricorrenti, al contrario, sostengono che l’obbligo loro rivolto di documentare entro il 10 marzo 2018 le avvenute vaccinazioni od ogni altro incombente che non sia quello già assecondato in occasione dell’iscrizione per l’anno in corso, sia del tutto illegittimo”.
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