New York-Fonderia Marinelli: è amore vero. Dopo il servizio a cura di Roberto Salomone che il quotidiano New York Times ha dedicato all’antico opificio agnonese, arriva un altro interessante reportage https://www.cbsnews.com/video/forging-traditions-italian-bell-makers/
Questa volta televisivo. A curarlo l’emittente la CBS (Columbia Broadcasting System), emittente radiotelevisiva di New York, la prima al mondo ad aver introdotto il colore nel lontano 1950.
Nelle settimane scorse l’inviato Seth Doane si è recato ad Agnone dove ha incontrato gli eredi e le maestranze dell’antica tradizione di campane che da 27 generazioni realizzano e cesellano bronzi esportati in tutto il mondo. Grazie al lavoro messo in piedi dalla producer italiana Sabina Castelfranco, i co-titolari della fonderia Pasquale e Armando Marinelli hanno illustrato le varie fasi di come si realizza una campana. A fare il resto le suggestive immagini girate dalla CBS nella millenaria bottega artigianale, in particolare quelle della fusione che creano sempre una emozione unica. Il servizio, della durata di oltre quattro minuti, è andato poi in onda nel giorno di Pasqua all’interno del programma ‘Sunday Morning’ seguito mediamente da cinque milioni di telespettatori americani.
Oltre alle immagini e alla descrizione delle fasi lavorative, la CBS ha visitato anche il museo della Campana, intitolato a San Giovanni Paolo II. In questo caso a fare da cicerone Massimo Criscio, imprenditore vastese nel settore del turismo, che, nel corso degli anni, tramite interessanti pacchetti ha creato un “ponte” tra Usa, Abruzzi e Molise con l’obiettivo di far scoprire agli stranieri, principalmente americani di terza e quarta generazione, le infinite bellezze culturali, architettoniche, artigianali, nonché le bontà enogastronomiche, di un territorio per lo più sconosciuto al grande pubblico. Si tratta di un circuito che spazia dalla costa all’entroterra che vede Agnone e la sua fonderia di campane tra le principali attrazioni. Oggi, il servizio della CBS darà maggiore impulso a questa sfida che con l’allentamento delle restrizioni dovute al Covid, ha riaperto le frontiere e a nuove prospettive soprattutto nei confronti di un mercato molto appetibile come quello degli States.