Dopo le recenti modifiche alla legge regionale sul controllo della fauna selvatica, la Polizia provinciale sta aspettando nuove disposizioni dalla dirigente regionale competente. Intanto gli agenti del corpo provinciale, ormai di fatto alle dipendenze della Regione Abruzzo, hanno iniziato i prelievi dei cinghiali confidenti in base alle ordinanze sindacali. Proprio in questi giorni la Provinciale ha effettuato dei prelievi sul territorio comunale di di Ortona. Nel corso di due uscite sono stati prelevati sei cinghiali adulti in zona San Giuseppe-Peticcio, un’area urbanizzata.
Altri due Comuni del Chietino, da diversi giorni ormai, attendono la risposta dall’Ispra. Un parere, non si capisce quanto vincolante dell’Ispra, che tarda ad arrivare nonostante le ordinanze dei sindaci siano state emesse, ovviamente, sulla base della necessità ed urgenza, richiedendo di intervenire appunto a ridosso del centro abitato. Si tratta in particolare dei Comuni di San Vito Chietino, dove giorni fa un grosso cinghiale ha fatto visita ad un noto campeggio, ed Atessa. Ciò che resta difficile da comprendere è perché la Regione Abruzzo abbia imposto di chiedere un parere ad Ispra quando si tratta di ordinanze dei sindaci emanate a tutela della incolumità pubblica, che nulla hanno a che fare con l’attività venatoria.