«Lunedì la Camera dei Deputati discuterà una serie di mozioni, presentate da diversi partiti, sul tema montagna. Territori, sviluppo locale, organizzazione dei servizi, sostegno alle imprese, rapporto con le aree urbane, come stiamo in Europa e come si trasformano comunità e paesi di Alpi e Appennini, nel quadro delle politiche comunitarie, nazionali, locali. Dopo la mozione sui segretari comunali e la discussione sulla Strategia Aree interne, arriva questa mozione il 27 gennaio a quattro giorni dalla convocazione degli Stati generali della Montagna, previsti al Ministero degli Affari regionali e delle Autonomie il 31 gennaio. Finalmente i temi che Uncem da vent’anni pone sono entrati in un’agenda nazionale, non ancora concretizzata ma al centro di un dibattito che non si vedeva da oltre due decenni. Non certo banale questo processo. Che dovrà portare a interventi normativi oltre che economico-finanziari, dando alle Autonomie locali una vera autonomia, ai Comuni la capacità di lavorare insieme per organizzazione di sviluppo e servizi sui territori alpini e appenninici, alle Regioni una cornice legislativa nazionale moderna e in un disegno europeo che ha nelle Alpi la cerniera e sette Stati che già provano a definire percorsi comuni su problemi molto simili. Il 27 alla Camera Uncem auspica le mozioni siano ricondotte a un’unico documento forte e risolutivo di molte sfide, a partire da desertificazione, spopolamento, attuazione del Green New Deal e costruzione delle smart e green communities, per consentire a chi vive e fa impresa sui territori di restare e a chi vuole sceglierli di avere adeguati servizi, benessere e opportunità. Agli Stati generali del 31 gennaio lo diremo con molta chiarezza e precise proposte».
Lo afferma Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem, Unione dei Comuni, delle Comunità e degli Enti montani.