«Solo quando avremo dimenticato il cassonetto, potremo dire di aver vinto», con queste parole Daniele Del Ciotto ha sconvolto la platea di ragazzi di Furci, San Buono e Liscia, riuniti nell’atrio della scuola media di Furci. E lì infatti che nei giorni scorsi è stato annunciato il progetto della raccolta differenziata dei rifiuti promossa dai sindaci dei tre paesi in questione. I ragazzi ascoltano con attenzione le parole di Daniele Del Ciotto che li “illumina” sul mondo del riciclaggio, un’alternativa ecologica allo smaltimento nelle discariche. Del Ciotto ha raccontato la storia del riciclaggio, a partire dal decreto Ronchi del 1997, fino ai giorni nostri; ha parlato di CONAI (consorzio nazionale di imballaggio), grazie al quale lo Stato recupera del denaro (facendo pagare una tassa ai produttori di imballaggi) che poi dà come incentivi ai comuni, da reinvestire nella raccolta differenziata. Ha mostrato anche delle schede contenenti i colori dei raccoglitori dei vari rifiuti, e dei simboli che indicano i vari prodotti da riciclare e quelli che, non potendo essere riciclati, devono essere mandati nelle discariche.
Ha precisato che bisogna tornare alla raccolta “porta a porta” come avveniva negli anni sessanta del secolo scorso, allora era una raccolta indifferenziata, ma il quantitativo di rifiuti era infinitamente piccolo rispetto ad oggi: le bottiglie di vetro erano un bene prezioso, ma vuoto a rendere; la plastica non era diffusa e la carta era ricercata.
Allo stato attuale delle cose, il 95% dei rifiuti indifferenziati va a finire nelle discariche, che si saturano nel giro di 5-10 anni, dopo di che bisogna crearne di nuove, mentre il percolato seppellito continuerà a fare danni da un minimo di 20 anni per quasi tutti i prodotti, fino a secoli, per alcune sostanze. Invece dalla carta utilizzata, potremmo avere altra carta (e gli alberi ringrazierebbero); dai rifiuti organici, del fertile compost; da una bottiglia di plastica, un caldo plaid!
Daniele Del Ciotto ha raccomandato ai ragazzi di coinvolgere in questo progetto i loro familiari e di aiutare i più anziani nella divisione dei vari rifiuti. Inoltre ha invitato ragazzi delle medie a scrivere degli slogan, per pubblicizzare la raccolta differenziata, che saranno collocati per il paese a coronare i disegni che i bambini della scuola primaria prepareranno. Ha anche invitato a realizzare un manuale individuale che segnali i prodotti di uso comune e il colore del mastello dove collocarli, per poter bene riciclare.
Alla fine, un po’ a sorpresa è arrivato il sindaco di Furci, prof. Angelo Marchione, che ha precisato che la raccolta partirà concretamente a metà di maggio. Il dott. Del Ciotto ha chiesto il nostro contributo concreto, perché tocca a noi rimediare agli errori ed agli abusi delle generazioni passate, ma sarà realmente possibile avere un mondo più pulito grazie al riciclaggio?
F. Di Lello, D. Di Silvio, A. Riccione