(ANSA) – PESCARA – Controlli dei Carabinieri del Nas di Pescara nelle strutture socio-sanitarie e ricettive abruzzesi per gli anziani: su sei attività ispezionate, in cinque casi sono emerse irregolarità sia in materia igienico sanitaria sia per quanto riguarda i protocolli Covid-19.
Nel Teramano, in una rsa è stata denunciata un’operatrice per esercizio abusivo della professione: la donna esercitava l’attività di fisioterapista pur non essendo neanche iscritta all’albo.
Nel Pescarese, in un centro residenziale per anziani, i militari del Nas hanno accertato che i locali destinati a preparazione e somministrazione degli alimenti erano interessati da muffe e umidità sulle pareti, suppellettili non facilmente lavabili, mancanza di apposito spogliatoio dedicato al personale di cucina. A questo si aggiunge l’omessa attuazione delle misure di contenimento per la diffusione del Covid-19. L’amministratore della società che gestisce la struttura è stato segnalato alle autorità sanitaria e amministrativa.
Le ispezioni rientravano nell’ambito di una più ampia attività disposta dal Comando Carabinieri per la tutela della salute: in tutta Italia, in concomitanza con le festività pasquali, i Nas hanno svolto una intensa campagna di controllo finalizzata all’accertamento del rispetto dei livelli di assistenza e di cura presso le strutture socio-sanitarie e ricettive per gli anziani. (ANSA).
ANSA) – CAMPOBASSO, 09 APR – Hanno interessato anche il Molise i controlli effettuati dai Nas durante le festività pasquali nelle case di riposo per anziani. Sono stati in particolare segnalati all’Autorità Sanitaria e Amministrativa 4 legali responsabili di altrettante strutture ricettive nelle province di Campobasso e Isernia, per aver ospitato anziani in numero superiore a quello autorizzato, peraltro in condizioni di carenze organizzative-assistenziali (numero insufficiente di operatori sanitari, farmaci non conservati correttamente).
Per una delle quattro strutture è stato emesso un provvedimento di chiusura, con il trasferimento di 14 ospiti.
Complessivamente nel corso dei controlli effettuati tra il 2 e il 6 aprile i Nas in tutta Italia hanno ispezionato 337 strutture, tra residenze assistenziali assistite, case di riposo, comunità alloggio e case famiglia, individuandone 56 con irregolarità, pari al 17% dei centri al centro della verifica.
16 le sanzioni penali e 50 quelle amministrative contestate (ANSA).