È stata risolta positivamente la gravosa situazione che si era venuta a creare all’interno dei una casa di riposo per anziani in un comune abruzzese. La struttura che ospita 23 anziani, di cui uno attualmente ricoverato in ospedale perché positivo al COVID-19, si è trovata improvvisamente senza personale addetto in quanto otto dei nove operatori in servizio hanno presentato il certificato medico.
Il grido d’allarme è stato prontamente raccolto dall’Unità di Crisi della Protezione Civile della Regione Abruzzo che si è prodigata, insieme al presidente Marsilio e all’assessore Fioretti, per risolvere l’incresciosa situazione.
«Abbiamo immediatamente cercato la disponibilità di personale specializzato per non interrompere le attività della casa di riposo – ha dichiarato il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio – tra mille difficoltà facilmente immaginabili, abbiamo affidato l’incarico a una cooperativa specializzata nell’assistenza agli anziani. Gli operatori OSS si sono recati presso la struttura per la prima, urgente, assistenza agli ospiti. La Protezione Civile dell’Aquila ha invece provveduto all’invio dei dispositivi di protezione individuale DPI (mascherine, guanti, disinfettante, occhiali di protezione) per consentire agli operatori di poter operare in sicurezza».
Nella sola giornata di ieri l’Unità di crisi della Protezione civile regionale ha predisposto l’utilizzo di 600 volontari sul territorio regionale, ha inviato 180 mezzi, distribuito 19mila mascherine e diecimila guanti ad Asl, Comuni e Farmacie.