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  • I profughi riempiono la chiesa a Schiavi di Abruzzo

    SCHIAVI DI ABRUZZO – I profughi riempiono la chiesa a Schiavi di Abruzzo.

    Un nutrito gruppo di ragazzi nigeriani e del Mali ha preso parte alla liturgia domenicale. Entusiasta il parroco don Antonio Di Palma.

    Chi lo avrebbe mai detto che per vedere la chiesa piena sarebbero dovuti arrivare dei ragazzi dall’Africa.

    Prove tecniche di integrazione a Schiavi di Abruzzo dove per la prima volta alcuni profughi ospiti del centro di accoglienza sul Monte Pizzuto gestito dalla cooperativa Matrix hanno preso parte ad un evento pubblico, la messa domenicale appunto.profughi in chiesa

    Una decina di ragazzi provenienti da Nigeria e Mali, cristiani, ha partecipato stamani alla messa domenicale. E grazie alla loro presenza la chiesa sembrava piena, come accade solo nei giorni di festa e in qualche solennità.

    Entusiasta il parroco don Antonio Di Palma, che durante l’omelia ha indirizzato queste parole ai ragazzi di colore: «Siete i benvenuti nella nostra chiesa, noi siamo fratelli in Cristo e vi vogliamo bene».

    Andando oltre e sempre rivolgendosi ai migranti presenti, il parroco ha aggiunto: «Se volete invitate anche gli altri ospiti della struttura di accoglienza a partecipare alle nostre celebrazioni, sono sempre e tutti benvenuti. Anche chi appartiene ad altre religioni. La Chiesa, a livello mondiale, è ecumenica, aperta cioè al dialogo con i credenti di altre religioni».

    Francesco Bottone

    effebottone@gmail.comprofughi tra i banchi

     

     

     

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