• In evidenza
  • Risparmio energetico, a Castel del Giudice arriva il lampione “intelligente”

    CASTEL DEL GIUDICE – Castel del Giudice all’avanguardia nel risparmio energetico e nell’innovazione tecnologica. Il sistema intelligente di pubblica illuminazione appena installato e il nuovo piano energetico regionale saranno al centro dell’incontro dal titolo “Le opportunità della smart land per i piccoli comuni”, in programma sabato 3 dicembre alle ore 10.30, nella sala convegni Borgo Tufi della sede comunale. L’evento è organizzato dal Comune di Castel del Giudice, da Menowatt Ge, realtà di spicco nel campo dell’efficienza energetica, e da Legambiente nell’ambito di “Voler bene all’Italia”, la campagna promossa dall’associazione ambientalista per valorizzare i piccoli comuni e accendere i riflettori sulle importanti esperienze di sviluppo sostenibile che qui si sviluppano.

    schermata-2016-12-01-a-11-08-19Da questo punto di vista è emblematico il caso di Castel del Giudice. Si tratta infatti del primo Comune in Italia ad applicare la tecnologia sviluppata da Menowatt Ge: un lampione di nuova generazione che oltre ad abbattere i consumi, consente di telegestire e telecontrollare tanti servizi tramite un semplice portale web, grazie alla tecnologia radio di cui è dotato. Il nuovo sistema, che verrà inaugurato il 3 dicembre, è stato realizzato grazie a fondi europei messi a bando dalla Regione Molise per favorire interventi di risparmio energetico; le misure in programma in materia di politica energetica saranno sottolineati sabato dalla presenza di Paolo di Laura Frattura, presidente della Regione Molise.

    Il nuovo impianto di illuminazione – sottolinea Lino Gentile, sindaco di Castel del Giudice – ci consentirà non solo di risparmiare, ma anche di attivare una serie di servizi, come la connessione wi-fi per tutti i cittadini, la gestione del sistema di videosorveglianza e la rilevazione in tempo reale dei consumi idrici. Siamo molto interessati a sviluppare progetti innovativi: soprattutto per i piccoli centri questa è l’unica strada per migliorare la qualità della vita, costruire uno sviluppo sostenibile, aumentare l’attrattività e la competitività del territorio”.

    La campagna di Legambiente mira proprio al rilancio di queste realtà: “I piccoli comuni – dichiara Stefano Ciafani, direttore generale di Legambiente – rappresentano una parte fondamentale del tessuto connettivo del nostro Paese che sta dimostrando di saper coniugare saperi antichi e innovazione tecnologica nel rispetto dell’ambiente e della sostenibilità. Un processo urgente di rilancio della qualità della vita e della centralità dei territori, che necessita di risorse attraverso nuove tecnologie e processi innovativi, sul modello di molti laboratori di buon governo del territorio già avviati come dimostra l’impianto che inauguriamo in Molise”.

    Il lampione intelligente installato a Castel del Giudice è stato sviluppato da Menowatt Ge in due anni di ricerca: “Con questa innovazione – spiega l’amministratore delegato Adriano Maronisi introduce un nuovo concetto di pubblica illuminazione, che diventa una infrastruttura strategica per rendere le nostre città più vivibili e sicure e per gestire il territorio in modo più razionale, evitando sprechi ed ottimizzando le risorse”.

    All’incontro di sabato si parlerà delle opportunità per i borghi e i territori molisani di sviluppare efficienza energetica e servizi digitali, e di accedere a finanziamenti europei per le nuove filiere green. Apriranno i lavori il sindaco Lino Gentile e il direttore di Legambiente Molise, Andrea De Marco; interverranno: Luca Di Domenico, coordinatore per il Molise della rete Bai (Borghi Autentici d’Italia); Sandra Scarlatelli, dirigente del servizio Programmazione politiche energetiche della Regione Molise; Francesco Ferrante, vice presidente del Kyoto Club; Livio de Santoli, professore ordinario dell’Università La Sapienza di Roma e Adriano Maroni, amministratore delegato di Menowatt Ge. Le conclusioni saranno affidate al presidente della Regione Molise, Paolo di Laura Frattura, e al direttore generale di Legambiente, Stefano Ciafani.

     

    .

    Sostieni la stampa libera, anche con 1 euro.