Tre giovani piante autoctone, un Sorbo selvatico (Sorbus aucuparia) e due Aceri di monte (Acer pseudoplatanus), sono state messe a dimora questa mattina in un’area verde dell’Ospedale “Ferdinando Veneziale ” di Isernia. L’iniziativa, denominata “Un albero per la salute ”, è parte di una importante campagna di sensibilizzazione sull’interazione fra la tutela della salute delle persone e quella del nostro ecosistema ambientale e nasce dalla collaborazione tra l’Arma dei Carabinieri e la FADOI (Federazione delle Associazioni dei Dirigenti Ospedalieri Internisti).
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La collaborazione si fonda su un approccio One Health (Una sola salute) che riconosce come gli stati di salute degli esseri umani, degli animali e dell’ambiente siano legati indissolubilmente tra loro e siano interdipendenti in modo sostenibile. Il progetto “Un Albero per la Salute ” prevede la donazione e la messa a dimora negli ospedali di tutta Italia di alberi da parte del Raggruppamento Carabinieri Biodiversità.
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L’iniziativa rientra nell’ambito del progetto nazionale di educazione ambientale “Un albero per il futuro” realizzato dai Carabinieri Forestali della Biodiversità in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.
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L’evento odierno, svolto in contemporanea in altri 30 ospedali italiani, ha visto la partecipazione, oltre che del Comandante del Reparto CC Biodiversità di Isernia e della rappresentane regionale FADOI, del Presidente della Regione Molise, del Direttore generale Asrem, del vicario del Vescovo di Isernia e Venafro, del Vicesindaco del Comune di Isernia, di una rappresentanza della Prefettura, della Guardia di Finanza e personale medico e sanitario del “Veneziale ”. Ogni pianta è stata geolocalizzata e sarà possibile seguirne la crescita, monitorando in tempo reale anche il risparmio di anidride carbonica (CO2).
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