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  • Wild Molise, la scienza fatta dai cittadini comuni

    Wild Molise è un progetto di Citizen Science, letteralmente la Scienza dei Cittadini, ideato dagli studenti del corso di Laurea Magistrale in Biologia dell’Università degli Studi del Molise. La sua nascita risale all’anno 2017, quando durante il corso di Zoologia ed ecologia dei Vertebrati, la Professoressa Anna Loy propone agli studenti di creare un database che possa raccogliere tutte le specie animali avvistate nella nostra regione. L’idea nasce dalla necessità di avere a disposizione una banca dati per le specie presenti sul territorio regionale, con l’auspicio che possa essere la base per la futura creazione dell’Osservatorio regionale della biodiversità, strumento essenziale per il coordinamento delle attività di conservazione, comunicazione e di monitoraggio dell’ambiente naturale. Infatti, sebbene il Molise sia un’area ricca di biodiversità, risulta tuttavia ancora una regione poco esplorata e pertanto con un’enorme potenzialità. Wild Molise viene sviluppato con l’obiettivo di raccogliere segnalazioni di fauna selvatica, in particolare di Vertebrati terrestri (Mammiferi, Rettili, Uccelli e Anfibi). «Abbiamo scelto di creare il progetto sulla piattaforma virtuale di iNaturalist, sito internazionale che permette di registrare e organizzare reperti naturali, incontrare altri appassionati di natura e conoscere più a fondo il mondo naturale (https://www.inaturalist.org/projects/wild-molise).

    – spiegano gli ideatori dell’iniziativa – Incoraggiando la partecipazione di una grande varietà di amanti della natura, compresi escursionisti, cacciatori, ornitologi, micologi, gestori del parco, pescatori e collegando queste diverse percezioni e competenze del mondo naturale, iNaturalist spera di creare una vasta consapevolezza nelle comunità residenti sulla biodiversità locale e promuovere l’esplorazione di nuovi ambienti. In questo contesto, Wild Molise rappresenta il primo progetto di Citizen Science della regione e risulta essere uno strumento fondamentale che sta acquistando crescente importanza grazie alla sua capacità di coinvolgere un gran numero di volontari, esperti e non, in attività di ricerca scientifica con l’obiettivo di effettuare una sistematica raccolta di dati per specie aliene, rare o minacciate».
    L’idea di base del progetto Wild Molise è semplice: se percorrendo una strada fuori città, passeggiando in un bosco o in un parco cittadino si avvistano Mammiferi, Rettili, Uccelli e Anfibi, anche deceduti, è possibile segnalare l’osservazione inviando immagini, audio e/o video alla pagina Facebook “Wild Molise” (https://www.facebook.com/wildmolise). La segnalazione deve comprendere la data, anche orientativa, e il luogo di avvistamento, specificando le coordinate o la località. Quando farai un’osservazione, potrai identificare l’animale o una sua traccia nel miglior modo possibile, anche attribuendo ad esso solo la categoria di “rettile” o “uccello”, infatti, se non si conosce il nome della specie cui appartiene l’animale osservato, si potrà semplicemente indicare il nome generico in base al proprio bagaglio di conoscenze. L’osservazione verrà poi analizzata da uno degli amministratori del progetto che valuterà il tipo di animale che è stato osservato attribuendogli un nome scientifico e caricandola successivamente sul sito iNaturalist.org specificando il nome dell’osservatore.
    «Grazie all’attività portata avanti da questo progetto, a partire dalla sua istituzione, sono state raccolte 640 osservazioni, per un totale di 158 specie di Vertebrati terrestri segnalati in Molise. – continuano i responsabili dello studio – Alcune specie sono risultate essere minacciate e pertanto di forte interesse conservazionistico; infatti, sono state segnalate 25 specie inserite nella lista rossa nazionale redatta dall’Unione Mondiale per la Conservazione della Natura (IUCN), tra i mammiferi troviamo la lontra, il lupo appenninico, l’orso bruno marsicano, tra gli uccelli il fratino e tra gli anfibi l’endemico ululone appenninico. Inoltre, sono state segnalate cinque specie introdotte dall’uomo, tra cui la nutria, un grosso roditore sudamericano, considerata specie aliena invasiva in quanto capace di minacciare la biodiversità autoctona e tutti i benefici ad essa collegati». I risultati ottenuti dall’attività del progetto, avendo fornito un quadro aggiornato sulla distribuzione nel tempo e nello spazio delle specie di Vertebrati terrestri presenti in Molise, sono stati presentati in dettaglio il giorno 26 marzo durante la Giornata della Ricerca Scientifica che si è tenuta presso l’Università degli Studi del Molise, sede di Pesche. In tale occasione, infatti, gli attuali amministratori del progetto Sara Diamente, Martina Falcione, Pasqualina Tavone, Alberto Di Giorgio e Giuseppe Di Iorio hanno presentato un poster scientifico elaborato con l’ attenta supervisione della dottoranda Chiara Paniccia e della docente Anna Loy, coordinatrice dell’ambizioso progetto , al fine di far conoscere al pubblico i frutti di quasi due anni di attività. Chiunque dunque nel proprio piccolo può contribuire ad arricchire le conoscenze sulla biodiversità animale presente sul territorio regionale con una semplice segnalazione da inviare alla pagina Facebook di Wild Molise raccogliendo in tal modo dati potenzialmente utili per attività di ricerca scientifica. «Con Wild Molise il ricercatore sei tu».

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