Un uomo di 55 anni, P.G., residente in via San Pasquale, ha perso la vita questa mattina attorno alle 4 lungo la strada Casilina Nord, ai confini tra Cassino e Villa Santa Lucia. In auto con la vittima, sedeva un amico che è stato trasportato per accertamenti all’ospedale “Santa Scolastica” ma che non ha riportato ferite di entità rilevante. La dinamica dell’incidente, ora al vaglio della Polizia Stradale di Cassino – sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco, i mezzi del 118 ed una pattuglia della polizia provinciale -, pare ruotare intorno all’improvviso attraversamento della strada da parte di un cinghiale. La vettura condotta da P.G. ha centrato in pieno l’animale, quest’ultimo è finito in una cunetta.
L’auto ha proseguito la sua corsa fino ad andarsi a schiantare contro un muro in cemento armato all’altezza del supermercato Conad. Evidetemente l’urto con l’animale è stato così violento da aver fatto perdere i sensi all’uomo alla guida che, dopo il primo impatto, non ha deviato o rallentato nella sua traiettoria. Il 55enne è molto conosciuto in città anche perché collaborava con esercizi pubblici, anche come parcheggiatore.
L’impatto di autovetture con i selvatici, in particolare i cinghiali, presenta una casistica molto elevata. L’elevato numero di cinghiali sul territorio, anche in Alto Molise e Alto Vastese, fa aumentare esponenzialmente questa possibilità. Non si contano, infatti, i danni ai veicoli, senza parlare di quelli all’agricoltura.
Nonostante questo evidente e costoso problema la Provincia di Chieti, che nel settembre scorso ha fatto finta di varare una fase di prelievi definita di emergenza, continua a far finta di nulla.
Il piano di prelievi mediante selecontrollo, annunciato in pompa magna ben sei mesi fa dal consigliere delegato alla Caccia, Giovanni Staniscia, e dal presidente Di Giuseppantonio, non è mai partito, anche se l’attuale assessore incaricato, Franco Moroni (in foto,ndr) ci sta lavorando. Almeno così dice lui.
Gli Atc e i selecontrollori sono pronti ad entrare in azione. Cosa aspetta la Provincia a dare l’ok ai prelievi non si è ancora capito.
Francesco Bottone
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