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  • Finta fuga di gas e derubano un anziano: due uomini in manette

    Nella mattinata odierna gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Chieti hanno arrestato due soggetti, S.F di anni 44 e B.F. di anni 49, entrambi pregiudicati e residenti a Pescara, appartenenti a note famiglie rom. Costoro sono ritenuti responsabili, in concorso tra di loro e con altri due soggetti, del furto pluriaggravato commesso a Chieti in zona centrale della città alta, ai danni di una donna di 88 anni. Tale reato è stato portato a termine con il metodo fraudolento del falso tecnico del gas impiegato presso l’azienda municipalizzata, il quale, come da consolidato modus operandi, paventando una fuga di gas, si era introdotto all’interno dell’abitazione e, dopo aver distolto la vittima con vari espedienti, aveva asportato tutti i suoi gioielli e denaro. Sul posto, nell’immediatezza, a richiesta della vittima era intervenuta la Polizia di Stato con un equipaggio dell’Ufficio Volanti.

    Le indagini immediatamente avviate dalla Terza Sezione della Squadra Mobile e coordinate dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Chieti Dr.ssa A.L. CAMPO, hanno consentito di identificare gli autori del reato, di ricostruire le modalità esecutive dello stesso nonché di individuare i mezzi utilizzati da costoro per gli spostamenti. Fondamentale è risultata essere la visione delle immagini estrapolate dalle telecamere condominiali presenti all’esterno dell’immobile ed anche in pubblica via che hanno fatto emergere come costoro avessero effettuato un sopralluogo alcuni giorni prima con l’ausilio di una complice, anch’essa identificata e che risponde del reato in stato di libertà.

    Le risultanze investigative sono state pienamente accolte tanto che in data 22.07.2020 il GIP presso il Tribunale di Chieti Dr. Luca DE NINIS, vista la richiesta della Procura, ha emesso l’Ordinanza applicativa di Custodia Cautelare in carcere a carico dei predetti, ritenendoli responsabili, in concorso tra di loro del reato di furto in abitazione pluriaggravato. S.F. risponde altresì anche di evasione attesa la circostanza che nella data in cui ha commesso il reato era sottoposto alla misura alternativa della detenzione domiciliare presso la sua abitazione di Pescara.

    L’indagine che ha portato agli arresti odierni nonché il preliminare intervento operato nel corso dell’attività di prevenzione e controllo del territorio al momento della consumazione del reato, fanno parte del programma di prevenzione e contrasto al fenomeno dei reati commessi in danno di soggetti anziani, in particolare furti e truffe, voluto dal Questore di Chieti Dr. Ruggero BORZACCHIELLO proprio in questo particolare periodo dell’anno in cui la città vive l’esodo verso le seconde case site in zona costiera.

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