Droga al parco e nel salotto di casa, per un totale di 1 kg di hashish. Per un giovane trentenne di Pescara scattano denuncia e manette. Flagranza di detenzione illecita di stupefacente ai fini di spaccio il reato contestato dai “baschi verdi” del Comando Provinciale di Pescara nel corso del blitz condotto nell’ambito dei controlli economici del territorio previsti dal piano d’azione “DRUG MARKET” contro il traffico di sostanze stupefacenti.
I finanzieri, infatti, in attività di pattugliamento di un parco pubblico, spesso ritrovo dei pusher come base di spaccio della zona, hanno intercettato il ragazzo, colto in evidente stato di agitazione e con addosso 6 involucri di cellophane pieni di hashish pronta al consumo.
Nella perquisizione dell’appartamento, poi, nel quartiere “Rancitelli” del capoluogo adriatico, il ragazzo ha consegnato ai finanzieri altri 18 panetti di hashish occultati in salotto, all’interno di un rettilario, oltre a un bilancino di precisione, materiale vario per il confezionamento e denaro contante provento dell’attività illecita. Il kilo di droga, sottoposto a sequestro probatorio, avrebbe consentito il confezionamento di circa 40.000 dosi medie singole da 25 mg, per un valore sul mercato di almeno 10 mila euro.
Il giovane, disoccupato e con altri precedenti per droga, violazioni al codice della strada, furto, rapina, ricettazione, violenza e minacce a pubblico ufficiale, è stato tratto in arresto e condotto in cella a Vasto.
Le indagini del piano d’azione “DRUG MARKET” proseguono col fine di ricostruire e disarticolare la filiera criminale della droga, in modo da stroncare i flussi e le fonti di approvvigionamento, locali e non, delle sostanze stupefacenti immesse in commercio a discapito della salute pubblica.
Infatti, l’operazione appena portata a termine dalle Fiamme Gialle pescaresi è il risultato del costante presidio economico del territorio assicurato dalle pattuglie attive su strada per la lotta al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti. Gli spunti investigativi raccolti forniscono un quadro delle pratiche di smercio della droga, ma anche delle modalità di reimpiego dei proventi illeciti derivanti da queste attività criminali, troppo spesso intraprese come principale fonte di sostentamento. Continuerà ad essere mantenuta alta la vigilanza a tutela della sicurezza e della salute dei cittadini.