Orso investito da un mezzo pesante a Roccaraso (AQ): «Ancora un incidente stradale alla base della morte di un esemplare già oggetto di persecuzioni e vessazioni in passato» commenta Legambiente, che aggiunge «preoccupa l’inconcludenza della Regione sulla gestione della fauna selvatica il cui futuro è garantito solo dall’impegno dei Parchi nazionali».
L’incidente stradale che la scorsa notte ha causato la morte di un orso bruno marsicano lungo la statale 17 nei pressi di Roccaraso, «pone con urgenza la necessità di migliorare la sicurezza su una strada che attraversa i Parchi abruzzesi, – scrive in un comunicato Legambiente Abruzzo – la natura protetta e le sue specie faunistiche che la popolano. L’esemplare di orso bruno marsicano, maschio di circa 4 anni, deceduto sicuramente a causa delle lesioni riportate a seguito dell’impatto con un mezzo pesante, inoltre, da attento esame necroscopico ha evidenziato anche la presenza di segni pregressi di persecuzioni da parte dell’uomo, tra cui anche un colpo di arma da fuoco ad una arto».
«Non è più il tempo delle chiacchiere e dei buoni propositi – dichiara Antonio Nicoletti, responsabile nazionale Aree protette e Biodiversità di Legambiente – per salvare l’orso bruno marsicano dall’estinzione serve l’impegno di tutti e in particolare della Regione Abruzzo che non può continuare in azioni inconcludenti sulla gestione della fauna selvatica in generale, e dell’orso in particolare la cui residua popolazione ancora presente nel suo territorio rischia di soccombere per inadeguate misure di contrasto delle cause di morte. Non si può lasciare ai soli Parchi nazionali o alla Riserva regionale del Monte Genzana – prosegue Nicoletti – il compito arduo di mettere in sicurezza una specie faunistica così importante. Se la Regione intende continuare in questa latitanza e inadeguatezza, visto che gli uomini e mezzi che si mettono in azione sono quelli dei Parchi e non i veterinari delle ASL o della struttura regionale di competenza, si faccia a da parte spazio al rapporto diretto tra i Parchi e il Ministero dell’ambiente il compito di affrontare in maniera efficace la gestione di una problematica che meriterebbe bena altro impegno ed attenzione”.
Secondo Giuseppe Di Marco, Presidente di Legambiente Abruzzo “la Regione faccia il suo e chieda all’Anas e al Governo interventi urgenti per rendere la Statale 17, la vera strada dei Parchi che attraversa l’Abruzzo, più sicura per gli orsi e la fauna selvatica che la attraversano e si impegni per l’incolumità delle persone. La Regione Abruzzo, che tanto tiene ad essere all’appellativo di regione dei parchi – prosegue il presidente regionale – deve dimostrare concretamente il suo impegno per la tutela dell’Appennino ed i suoi parchi, e deve garantire misure e azioni adeguate per tutelare le specie faunistiche più vulnerabili come l’Orso bruno marsicano. Non va dimenticato infatti che la messa in sicurezza delle strade è un tema di stretto interesse per tutta la fauna selvatica, come anche i recenti episodi degli ultimi giorni relativi all’investimento di cinghiali sulla Lanciano-Val di Sangro e sulla Statale Trignina stanno a dimostrare. Si intervenga quindi se necessario anche con interventi di road ecology sulla infrastruttura per rendere gli attraversamenti degli orsi e di tutta la fauna selvatica più sicuri”.