AGNONE – Pullman scassati con milioni di chilometri dove ci piove dentro o alle prese con continui guasti meccanici. Come se non bastasse tutto ciò, come se non bastassero le denunce fatte a più riprese dai pendolari della Val di Sangro sugli organi di informazione, l’ultimo episodio vede uno dei mezzi che trasporta gli operai dai centri dell’Alto Molise nella piana di Atessa, viaggiare con i bulloni di una ruota completamente svitati. Nessuno scherzo, bensì quanto documentato con tanto di video da una tuta blu del turno di notte e inoltrato in redazione.
L’episodio si è verificato ieri (lunedì) quando dopo essere partiti da Agnone, dopo qualche chilometro uno strano rumore ha allertato il conducente del veicolo. Sceso dal mezzo l’autista ha notato che i bulloni di una ruota posteriore erano letteralmente allentati. Sabotaggio o incuria da parte di chi è tenuto a controllare il quotidiano stato dei pullman? Domande che molto probabilmente resteranno senza risposte. Sta di fatto che l’autista si è rimboccato le maniche, e aiutato dagli operai, è riuscito ad avvitare i bulloni e portare a destinazione i lavoratori nei tempi stabiliti.
Chissà cosa sarebbe potuto accadere se quello strano rumore non avesse allertato i viaggiatori che a loro volta hanno richiamato l’attenzione del conducente. Oggi l’episodio è stato archiviato dai viaggiatori con battute del tipo: “Siamo un pullman di svitati!”, tuttavia il problema dei trasporti sicuri su gomma riemerge pericolosamente. La società di autolinee che gestisce il servizio è la Sati. Ai dirigenti della compagnia o chi per essi, l’Eco online dà l’opportunità di replicare a patto che lo si faccia in maniera seria e con dati di fatto alla mano. Altrimenti meglio tacere e cercare di reperire autobus dignitosi da mettere a disposizione di chi quotidianamente si spezza la schiena con turni massacranti per riportare il pane a casa. Chiaro no?