• In evidenza
  • Addio alla Regione Molise, ora c’è la proposta di legge

    Il deputato Pd Roberto Morassut ha presentato alla Camera una proposta di legge costituzionale, che punta a ridurre le regioni da 20 a 12, modificando l’art. 131 della Carta. Lo ha spiegato lo stesso parlamentare democratico in un’intervista all’edizione romana del “Quotidiano Italiano”: “La storia del regionalismo in Italia ha avuto un corso contraddittorio, certamente importante per la crescita e lo sviluppo del Paese ma anche, a distanza di anni, portatore di di distorsioni se non di degenerazioni che sono parte in causa ed effetto del complessivo sfaldamento del sistema politico italiano e di un distacco delle istituzioni dalla società civile che ha ormai raggiunto livelli allarmanti”.

    “Le Regioni – recita la proposta di legge Morassut – hanno contribuito alla crescita delle comunità locali, alla tutela del patrimonio storico e ambientale, allo sviluppo delle infrastrutture e dell’impresa ed alla estensione del welfare in particolare alla estensione del diritto alla salute. Sarebbe sbagliato non considerare tutto questo e cancellare, nell’attuale momento di crisi, le ragioni di un sano regionalismo e di un sano federalismo. Tuttavia non può negarsi che negli ultimi 15 anni circa sono venute crescendo soprattutto a livello delle istituzioni regionali forme di dispersione della pubblica amministrazione con sprechi di danaro pubblico e con forme di inquinamento non controllabili con gli attuali strumenti e sottratte alla stessa autorità regolativa dello Stato centrale”.

    Secondo la nuova proposta, solo la Sicilia e la Sardegna resterebbero Regioni a statuto speciale; ecco invece come si conformerebbe la nuova carta politica del nostro Paese:

    Regione Alpina (comprensiva delle ex Regioni Valle d’Aosta, Piemonte e Liguria);

    Regione Lombardia;

    Regione Emilia – Romagna (comprendente la ex Regione Emilia – Romagna e la provincia di Pesaro);

    Regione Triveneto (comprendente le ex Regioni del Veneto, del Friuli-Venezia Giulia e del Trentino);

    Regione Appenninica (comprendente le ex Regioni della Toscana, dell’Umbria e della provincia di Viterbo);

    Regione Adriatica (comprendente la ex Regione Abruzzo e le province di Macerata, Ancona, Ascoli e Isernia);

    Regione di Roma Capitale (comprendente la ex Provincia di Roma);

    Regione Tirrenica (comprendente la ex Regione Campania e le province di Latina e Frosinone);

    Regione del Levante (comprendente la ex Regione Puglia e le Province di Matera e Campobasso);

    Regione del Ponente (comprendente la ex Regione Calabria e la Provincia di Potenza);

    Regione Sicilia;

    Regione Sardegna.

    Tratto da il Quotidiano Italiano

    Sostieni la stampa libera, anche con 1 euro.

    I commenti sono stati chiusi.