• News
  • Ambiente: Realacci, recupero ferrovie dismesse valorizza territori

    ROMA – Recuperare le reti ferroviarie dismesse e farne una rete di percorsi verdi sui quali pedalare e passeggiare e’ “un’occasione straordinaria per valorizzare la bellezza dei nostri paesaggi, per scommettere su cio’ che rende l’Italia unica nel mondo: cultura, qualita’, conoscenza, innovazione, territorio e coesione sociale”.

    Lo afferma Ermete Realacci, presidente della commissione Ambiente Territorio e Lavori Pubblici della Camera, in occasione del convegno ‘Sul binario giusto: esperienze e regole per promuovere la mobilita’ dolce nel paesaggio italiano’ promosso da Confederazione Mobilita’ Dolce (Co.Mo.Do).

    “Condivido in pieno – dice Realacci – l’obiettivo di dare impulso a una rete di mobilita’ dolce, intermodale e sostenibile e di recuperare a tal fine il patrimonio delle linee ferroviarie dismesse, con i loro 6.500 km di binari abbandonati al centro della nona edizione della Giornata Nazionale delle Ferrovie Non Dimenticate e del collegato convegno ‘Sul binario giusto’. Iniziative importanti messe in campo anche quest’anno dalle associazioni ambientaliste riunite nella Confederazione Mobilita’ Dolce (Co.Mo.Do.), in collaborazione con la Fondazione Ferrovie dello Stato”, che viene celebrata con decine di iniziative in tutta Italia fino al 6 aprile.

    Realacci ricorda quindi che “proprio per rispondere a questa finalita’” a inizio legislatura ha presentato la proposta di legge n. 72 “per il recupero del nostro patrimonio ferroviario inutilizzato e per la sua integrazione con un sistema di mobilita’ dolce e di itinerari ciclo-pedonali, proposta all’esame della Commissione Ambiente della Camera insieme a quelle ana
    loghe dei colleghi Bocci, Famiglietti e Busto”. Ne deriverebbe una valorizzazione dei territori, come dimostra il successo della Sulmona-Carpinone-Isernia, la cosiddetta Transiberiana d’Italia, che dopo essere stata sospesa per alcuni anni e’ stata riattivata come ferrovia turistica nel maggio 2014 e ad ogni viaggio fa il sold-out.

    Sostieni la stampa libera, anche con 1 euro.